Sicilia: l’assessore regionale dei Beni culturali e dell'Identita' siciliana, Amleto Trigilio, vuole «coprire i teatri di pietra». Sgarbi: «Siamo al cazzeggio. E’ Ferragosto e il caldo dà alla testa». «Non mancherebbe certo di trovare architetti disponibili al “concorso esterno” per distruggere la Sicilia»
ROMA, 14/08/2012 – Vittorio Sgarbi interviene sulla bizzarra proposta dell’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Rosario Trigilio, di «coprire i teatri di pietra per preservarli dalla corrosione del tempo e per consentirne la fruizione anche nei mesi invernali» (intervista pubblicata oggi dal quotidiano «La Sicilia»)
«Nelle ultime nomine di Raffaele Lombardo – spiega Sgarbi - dev’essere intervenuto un desiderio di cazzeggiare.
Dopo il serio impegno dell’assessore Sebastiano Missineo, ha affidato la transizione alla guida dell’assessorato più importante davanti al mondo, a un fantasista, specializzato nel genere comico. Il quale, senza sapere di essere in Sicilia, propone di coprire i teatri di pietra della Magna Grecia, programmando, per la grottesca impresa, un concorso di idee per architetti, con l’obiettivo di violare i monumenti e stuprare il paesaggio, già sfregiato dalle pale eoliche.
Siamo a Ferragosto – aggiunge Sgarbi - e il caldo dà alla testa. Ma per una volta possiamo stare tranquilli: l’inferno della burocrazia non consentirà a Trigilio non solo di realizzare il suo progetto, ma neppure di fare un bando di concorso, anche a inviti (non mancherebbe di trovare architetti disponibili al “concorso esterno” per distruggere la Sicilia) per interpretare la sua insensata proposta».
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Questo è l'intervento dell'assessore regionale dei Beni culturali e dell'Identita' siciliana, Amleto Trigilio, chiamato in causa da Vittorio Sgarbi sull'ipotesi di realizzare coperture nei teatri di pietra siciliani:
Palermo, 14/08/2012 - "E' vero che il caldo di Ferragosto da' alla testa ma Sgarbi, che e' uno dei maestri indiscussi dell'arte del "cazzeggio", ha frainteso il senso delle mie dichiarazioni e ne ha approfittato per lanciare una delle sue famose boutade. Coprire i teatri di pietra siciliani non significa approntare megastrutture - come ad esempio realizzare il nuovo tetto della Villa del Casale - ma semplicemente installare apparati semoventi che facciano da palcoscenico agli spettacoli che spesso si svolgono in questi siti e che contemporanemente proteggano e rendano facilmente fruibili i luoghi".
E' la risposta dell'assessore regionale dei Beni culturali e dell'Identita' siciliana, Amleto Trigilio, chiamato in causa da Vittorio Sgarbi sull'ipotesi di realizzare coperture nei teatri di pietra siciliani.
"I teatri di pietra - continua Trigilio - diventano ogni estate location di rappresentazioni classiche e spesso i palcoscenici di legno utilizzati per questi spettacoli sono esteticamente brutti e coprono i monumenti impedendo ai turisti di apprezzarne la bellezza. Il concorso di idee servirebbe a stimolare la creativita' di professionisti del settore per suggerire soluzioni moderne e materiali innovativi che permettano per almeno sette mesi, da aprile a ottobre, lo svolgimento all'aperto delle manifestazioni e che, allo stesso tempo, consentano ai visitatori di godere appieno dei nostri siti culturali".
"E' un peccato - conclude Trigilio - che Sgarbi non sia d'accordo e che abbia bocciato questa ipotesi senza appello perche' era proprio lui che avrei voluto chiamare per approfondire il progetto e avere utili indicazioni".
d.m.c.
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la cosa più sensata non può che riguardare l'interesse alla conservazione di questi beni ed evitare interventi rivolti a modifiche richieste da pseudo esigenze richieste dall'evento in questione.Anto
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