La Commissione Antimafia a Siracusa per la mappatura dello stato di Cosa Nostra in Sicilia

Commissione regionale Antimafia lunedì a Siracusa per incontrare i vertici istituzionali della provincia. La commissione regionale Antimafia, presieduta da Antonello Cracolici, sarà alla prefettura di Siracusa, lunedì 7 aprile, per continuare nel suo lavoro di mappatura sullo stato di cosa nostra in Sicilia. Alle 11 ci sarà l'incontro con il prefetto, Giovanni Signer, con il questore, Roberto Pellicone, con il comandante provinciale dei Carabinieri, Dino Incarbone. Poi alle 15.30 l'incontro con i sindaci del Siracusano per discutere dei problemi relativi alla presenza della criminalità organizzata nel territorio.  Palermo, 5 aprile 2025– Si ricorda ai gentili colleghi che la commissione regionale Antimafia, presieduta da Antonello Cracolici, sarà alla prefettura di Siracusa, lunedì 7 aprile, per continuare nel suo lavoro di mappatura sullo stato di cosa nostra in Sicilia.  Alle 11 ci sarà l'incontro con il prefetto, Giovanni Signer, con il questore, Roberto Pellicone, con...

VITTORIO SGARBI: "COPRIRE I TEATRI DI PIETRA? A FERRAGOSTO IL CALDO DÀ ALLA TESTA"

Sicilia: l’assessore  regionale dei Beni culturali e dell'Identita' siciliana, Amleto Trigilio,  vuole «coprire i teatri di pietra». Sgarbi: «Siamo al cazzeggio. E’ Ferragosto e il caldo dà alla testa». «Non mancherebbe certo di trovare architetti disponibili al “concorso esterno” per distruggere la Sicilia»

ROMA, 14/08/2012 – Vittorio Sgarbi interviene sulla bizzarra proposta dell’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Rosario Trigilio, di «coprire i teatri di pietra per preservarli dalla corrosione del tempo e per consentirne la fruizione anche nei mesi invernali» (intervista pubblicata oggi dal quotidiano «La Sicilia»)

«Nelle ultime nomine di Raffaele Lombardo – spiega Sgarbi - dev’essere intervenuto un desiderio di cazzeggiare.
Dopo il serio impegno dell’assessore Sebastiano Missineo, ha affidato la transizione alla guida dell’assessorato più importante davanti al mondo, a un fantasista, specializzato nel genere comico. Il quale, senza sapere di essere in Sicilia, propone di coprire i teatri di pietra della Magna Grecia, programmando, per la grottesca impresa, un concorso di idee per architetti, con l’obiettivo di violare i monumenti e stuprare il paesaggio, già sfregiato dalle pale eoliche.

Siamo a Ferragosto – aggiunge Sgarbi - e il caldo dà alla testa. Ma per una volta possiamo stare tranquilli: l’inferno della burocrazia non consentirà a Trigilio non solo di realizzare il suo progetto, ma neppure di fare un bando di concorso, anche a inviti (non mancherebbe di trovare architetti disponibili al “concorso esterno” per distruggere la Sicilia) per interpretare la sua insensata proposta».
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Questo è l'intervento dell'assessore regionale dei Beni culturali e dell'Identita' siciliana, Amleto Trigilio, chiamato in causa da Vittorio Sgarbi sull'ipotesi di realizzare coperture nei teatri di pietra siciliani:

Palermo, 14/08/2012 - "E' vero che il caldo di Ferragosto da' alla testa ma Sgarbi, che e' uno dei maestri indiscussi dell'arte del "cazzeggio", ha frainteso il senso delle mie dichiarazioni e ne ha approfittato per lanciare una delle sue famose boutade. Coprire i teatri di pietra siciliani non significa approntare megastrutture - come ad esempio realizzare il nuovo tetto della Villa del Casale - ma semplicemente installare apparati semoventi che facciano da palcoscenico agli spettacoli che spesso si svolgono in questi siti e che contemporanemente proteggano e rendano facilmente fruibili i luoghi".

E' la risposta dell'assessore regionale dei Beni culturali e dell'Identita' siciliana, Amleto Trigilio, chiamato in causa da Vittorio Sgarbi sull'ipotesi di realizzare coperture nei teatri di pietra siciliani.

"I teatri di pietra - continua Trigilio - diventano ogni estate location di rappresentazioni classiche e spesso i palcoscenici di legno utilizzati per questi spettacoli sono esteticamente brutti e coprono i monumenti impedendo ai turisti di apprezzarne la bellezza. Il concorso di idee servirebbe a stimolare la creativita' di professionisti del settore per suggerire soluzioni moderne e materiali innovativi che permettano per almeno sette mesi, da aprile a ottobre, lo svolgimento all'aperto delle manifestazioni e che, allo stesso tempo, consentano ai visitatori di godere appieno dei nostri siti culturali".

"E' un peccato - conclude Trigilio - che Sgarbi non sia d'accordo e che abbia bocciato questa ipotesi senza appello perche' era proprio lui che avrei voluto chiamare per approfondire il progetto e avere utili indicazioni".

d.m.c.
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Commenti

  1. la cosa più sensata non può che riguardare l'interesse alla conservazione di questi beni ed evitare interventi rivolti a modifiche richieste da pseudo esigenze richieste dall'evento in questione.Anto

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