Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

VITTORIO SGARBI: "COPRIRE I TEATRI DI PIETRA? A FERRAGOSTO IL CALDO DÀ ALLA TESTA"

Sicilia: l’assessore  regionale dei Beni culturali e dell'Identita' siciliana, Amleto Trigilio,  vuole «coprire i teatri di pietra». Sgarbi: «Siamo al cazzeggio. E’ Ferragosto e il caldo dà alla testa». «Non mancherebbe certo di trovare architetti disponibili al “concorso esterno” per distruggere la Sicilia»

ROMA, 14/08/2012 – Vittorio Sgarbi interviene sulla bizzarra proposta dell’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Rosario Trigilio, di «coprire i teatri di pietra per preservarli dalla corrosione del tempo e per consentirne la fruizione anche nei mesi invernali» (intervista pubblicata oggi dal quotidiano «La Sicilia»)

«Nelle ultime nomine di Raffaele Lombardo – spiega Sgarbi - dev’essere intervenuto un desiderio di cazzeggiare.
Dopo il serio impegno dell’assessore Sebastiano Missineo, ha affidato la transizione alla guida dell’assessorato più importante davanti al mondo, a un fantasista, specializzato nel genere comico. Il quale, senza sapere di essere in Sicilia, propone di coprire i teatri di pietra della Magna Grecia, programmando, per la grottesca impresa, un concorso di idee per architetti, con l’obiettivo di violare i monumenti e stuprare il paesaggio, già sfregiato dalle pale eoliche.

Siamo a Ferragosto – aggiunge Sgarbi - e il caldo dà alla testa. Ma per una volta possiamo stare tranquilli: l’inferno della burocrazia non consentirà a Trigilio non solo di realizzare il suo progetto, ma neppure di fare un bando di concorso, anche a inviti (non mancherebbe di trovare architetti disponibili al “concorso esterno” per distruggere la Sicilia) per interpretare la sua insensata proposta».
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Questo è l'intervento dell'assessore regionale dei Beni culturali e dell'Identita' siciliana, Amleto Trigilio, chiamato in causa da Vittorio Sgarbi sull'ipotesi di realizzare coperture nei teatri di pietra siciliani:

Palermo, 14/08/2012 - "E' vero che il caldo di Ferragosto da' alla testa ma Sgarbi, che e' uno dei maestri indiscussi dell'arte del "cazzeggio", ha frainteso il senso delle mie dichiarazioni e ne ha approfittato per lanciare una delle sue famose boutade. Coprire i teatri di pietra siciliani non significa approntare megastrutture - come ad esempio realizzare il nuovo tetto della Villa del Casale - ma semplicemente installare apparati semoventi che facciano da palcoscenico agli spettacoli che spesso si svolgono in questi siti e che contemporanemente proteggano e rendano facilmente fruibili i luoghi".

E' la risposta dell'assessore regionale dei Beni culturali e dell'Identita' siciliana, Amleto Trigilio, chiamato in causa da Vittorio Sgarbi sull'ipotesi di realizzare coperture nei teatri di pietra siciliani.

"I teatri di pietra - continua Trigilio - diventano ogni estate location di rappresentazioni classiche e spesso i palcoscenici di legno utilizzati per questi spettacoli sono esteticamente brutti e coprono i monumenti impedendo ai turisti di apprezzarne la bellezza. Il concorso di idee servirebbe a stimolare la creativita' di professionisti del settore per suggerire soluzioni moderne e materiali innovativi che permettano per almeno sette mesi, da aprile a ottobre, lo svolgimento all'aperto delle manifestazioni e che, allo stesso tempo, consentano ai visitatori di godere appieno dei nostri siti culturali".

"E' un peccato - conclude Trigilio - che Sgarbi non sia d'accordo e che abbia bocciato questa ipotesi senza appello perche' era proprio lui che avrei voluto chiamare per approfondire il progetto e avere utili indicazioni".

d.m.c.
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Commenti

  1. la cosa più sensata non può che riguardare l'interesse alla conservazione di questi beni ed evitare interventi rivolti a modifiche richieste da pseudo esigenze richieste dall'evento in questione.Anto

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