Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

ANNI ‘70: PINELLI, FELTRINELLI, CALABRESI, DI POLITICA SI MUORE

03/09/2012 - Correva l'Anno, in onda martedi' 4 settembre alle 23.55 su Rai3, propone ANNI ‘70: DI POLITICA SI MUORE di Andrea Orbicciani. Una puntata sugli anni Settanta raccontando quattro storie a loro modo esemplari del decennio definito della “strategia della tensione” o degli “opposti estremismi”. Tutte e quattro le vicende sono in qualche modo legate a quella che viene ormai definita “la madre di tutte le stragi”: quella di Piazza Fontana a Milano.

Si comincia dal ferroviere anarchico Giuseppe Pinelli, che appena tre giorni dopo la strage precipita dalla finestra del quarto piano della Questura di Milano, dove era trattenuto per essere interrogato. “Ucciso innocente” o “innocente morto tragicamente”, come si legge nelle due diverse lapidi che oggi lo ricordano?

Si prosegue con l’editore Giangiacomo Feltrinelli, che proprio a seguito di quella strage decide di entrare in clandestinità e di diventare il principale finanziatore di gruppi che scelgono la strada della lotta armata. Morirà dilaniato da un’esplosione ai piedi di un traliccio dell’alta tensione: una morte misteriosa su cui si sono di recente aperti nuovi retroscena.
Il commissario di polizia Luigi Calabresi è uno dei primi a cui vengono affidate le indagini su piazza Fontana: accusato da una parte consistente dell’opinione pubblica di essere il principale responsabile della morte di Pinelli, sarà ucciso da due colpi di pistola sparati alle spalle, a pochi passi da casa sua.

La puntata si conclude con la vicenda del sostituto procuratore Emilio Alessandrini, uno dei magistrati che fa imboccare alle indagini sulla strage di piazza Fontana la pista decisiva della destra eversiva, ma che si vedrà “sfilare” dalle mani quell’inchiesta, per poi essere a sua volta assassinato, alla fine del decennio, da un commando di terroristi di sinistra.
In conclusione, come di consueto, l’editoriale di Paolo Mieli.

Ufficio stampa Rai

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