Giovedì Santo: a Caltanissetta uno dei momenti più intensi e identitari della Settimana Santa

Giovedì Santo a Caltanissetta: il cuore pulsante della Settimana Santa.    Attesa per oltre un anno, la processione del Giovedì Santo a Caltanissetta rappresenta uno dei momenti più intensi e identitari dell’intera Settimana Santa. È l’evento simbolo che unisce fede, tradizione e appartenenza in un rito collettivo che coinvolge l’intera comunità nissena e attrae ogni anno centinaia di visitatori da tutta Italia. 16/04/2025 - Per un giorno, la città si trasforma in un grande palcoscenico a cielo aperto: carico di emozioni, luci e suggestioni, dove ogni angolo racconta una storia, ogni volto rivela un senso profondo di attaccamento alla propria terra. È la giornata in cui ogni nisseno, anche chi vive lontano, sente un richiamo viscerale verso casa. Un legame indissolubile che trova la sua massima espressione nella storica processione delle Vare, i grandiosi gruppi scultorei che raffigurano le scene della Passione di Cristo e che percorrono le vie del centro cittadino in un cam...

ANNI ‘70: PINELLI, FELTRINELLI, CALABRESI, DI POLITICA SI MUORE

03/09/2012 - Correva l'Anno, in onda martedi' 4 settembre alle 23.55 su Rai3, propone ANNI ‘70: DI POLITICA SI MUORE di Andrea Orbicciani. Una puntata sugli anni Settanta raccontando quattro storie a loro modo esemplari del decennio definito della “strategia della tensione” o degli “opposti estremismi”. Tutte e quattro le vicende sono in qualche modo legate a quella che viene ormai definita “la madre di tutte le stragi”: quella di Piazza Fontana a Milano.

Si comincia dal ferroviere anarchico Giuseppe Pinelli, che appena tre giorni dopo la strage precipita dalla finestra del quarto piano della Questura di Milano, dove era trattenuto per essere interrogato. “Ucciso innocente” o “innocente morto tragicamente”, come si legge nelle due diverse lapidi che oggi lo ricordano?

Si prosegue con l’editore Giangiacomo Feltrinelli, che proprio a seguito di quella strage decide di entrare in clandestinità e di diventare il principale finanziatore di gruppi che scelgono la strada della lotta armata. Morirà dilaniato da un’esplosione ai piedi di un traliccio dell’alta tensione: una morte misteriosa su cui si sono di recente aperti nuovi retroscena.
Il commissario di polizia Luigi Calabresi è uno dei primi a cui vengono affidate le indagini su piazza Fontana: accusato da una parte consistente dell’opinione pubblica di essere il principale responsabile della morte di Pinelli, sarà ucciso da due colpi di pistola sparati alle spalle, a pochi passi da casa sua.

La puntata si conclude con la vicenda del sostituto procuratore Emilio Alessandrini, uno dei magistrati che fa imboccare alle indagini sulla strage di piazza Fontana la pista decisiva della destra eversiva, ma che si vedrà “sfilare” dalle mani quell’inchiesta, per poi essere a sua volta assassinato, alla fine del decennio, da un commando di terroristi di sinistra.
In conclusione, come di consueto, l’editoriale di Paolo Mieli.

Ufficio stampa Rai

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