La SS 113 in località Falconaro di Gliaca di Piraino, chiusa per frana, verrebbe riaperta forse domenica prossima. La SS 113 di Capo Calavà chiuderebbe per 3 mesi dal prossimo 10 settembre, a pochi giorni dalla riapertura delle scuole. Ma saranno affari nostri?
Gioiosa Marea (Me), 04/09/2012 – Sul sito nazionale dell'Anas la notizia più negativa titola così:
Pietro Ciucci (Anas): si chiude senza disagi il controesodo e con un incremento del traffico sull’intera rete stradale e autostradale. Sul sito web istituzionale del Comune di Piraino l'unico comunicato stampa del 2012, presente nell'apposita sezione, riguarda il
'Carnevale dell’Orso e del Murgo 2012'; nella home page, a parte i puntuali comunicati dell'ottima Scuola Civica di Musica, non c'è niente che possa avvertire della chiusura (già in atto dallo scorso 1 settembre) della strada statale 113 tra Gioiosa Marea e Gliaca di Piraino, in località Falconaro, a causa di una frana caduta su di un'automobile: dettagli?
Eppure il sito istituzionale dei Comuni dovrebbe essere il primo presidio, la prima voce attendibile del territorio, su cui contare per conoscere e per difendersi, per vivere e per cercare di vivere meglio. L'altra notizia rilevante presente sulla hone page del sito istituzionale del Comune di Piraino è la
"Sagra du pani cunzatu" con annessa Opera dei Pupi.
Molto più ricco di notizie è il sito web istituzionale del Comune di Gioiosa Marea, sul quale tuttavia non si riscontra alcunché riguardo la chiusura al transito di cui sopra, anche se Gioiosa Marea è direttamente interessata al tratto di strada anzidetto, che collega la Perla del Tirreno con Gliaca di Piraino, Brolo, Piraino, etc.
Ma si nota ancora di più l'assenza di qualunque riferimento ad una notizia che circola tra la gente e nel web senza che abbia alcuna ufficialità.
Dal 10 settembre - infatti - verrebbe chiusa al transito nuovamente la SS 113 Settentrionale Sicula tra Gioiosa Marea e San Giorgio di Gioiosa Marea. Il periodo di chiusura dovrebbe protrarsi per circa 3 mesi per consentire alcuni interventi tra le gallerie di Calavà (quella naturale e l'altra artificiale), con ricollocazione della rete di protezione, mentre il secondo intervento previsto riguarderebbe la rimozione e messa in sicurezza di massi pericolanti tra Capo Calavà e la località Scoglio Nero.
Gioiosa Marea ripiomberà - dunque - nell'isolamento, senza informazione ai cittadini. Senza una parola da parte dell'Anas. Forse per tale ente Gioiosa Marea è forse luogo di espiazione e pena?
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