Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

SERIT: CLEMENZA E SOLLIEVO, AL POSTO DI GANASCE E INTERESSI BANCARI

Solo un abbattimento degli oneri per tardato pagamento e reali agevolazioni potrebbero dare sollievo ai contribuenti siciliani. Solo un atto di reale clemenza potrebbe dare conforto alla gente. Alla riduzione degli amministratori e dei compensi non crede nessuno. La riduzione di strutture amministrative potrebbe rivelarsi l'ennesima batosta per i siciliani, sempre più lontani da un 'creditore' irraggiungibile e distante, non contattabile e sfuggente.  Vogliamo chiamarla sanatoria? Chiamiamola, se può aiutare la gente a non annegare

Palermo, 2 settembre 2012 - Dal primo settembre la Serit Sicilia spa, la societa' che ha gestito la riscossione dei tributi nell'Isola diventa “Riscossione Sicilia”, una società per azioni partecipata direttamente al 90% dalla Regione Siciliana e per il 10% da Equitalia spa, la quale cosa basterebbe da sola a far venire i brividi.

La riconversione rientra nell'ambito della riduzione delle società partecipate dalla Regione siciliana, che diverrebbe pertanto “l'Agente di riscossione” dei siciliani. “La concentrazione a breve sarà seguita da un ampio processo di riorganizzazione - si legge in una nota della Regione - puntando a contenere e razionalizzare la spesa pubblica, con riduzione di strutture amministrative, amministratori e compensi.”

L'assessore per l'Economia Gaetano Armao, illustrerà i contenuti e gli effetti dell'operazione in una conferenza stampa, insieme ai vertici della società, martedì 4 settembre in Via Notarbartolo a Palermo. Solo allora sapremo dalla loro viva voce che cose ci attende.

Perchè a tradurre in considerazioni quanto viene annunciato nella nota non ci sarebbero grandi margini. La riduzione di strutture amministrative - infatti – potrebbe rivelarsi l'ennesima batosta per i siciliani, sempre più lontani da un 'creditore' irraggiungibile e distante, non contattabile e sfuggente, quasi ectoplasmatico.

Alla riduzione degli amministratori non crede nessuno. Quanto alla riduzione dei compensi non crediamo che in Italia (o in Sicilia) sia mai accaduto niente del genere, nemmeno nei tempi peggiori, come quelli che stiamo vivendo, in cui gli unici tagli si stanno abbattendo negativamente sui cittadini e sui contribuenti, cui vengono 'tagliati' i soldi nelle tasche con la maggiorazione degli oneri e il moltiplicarsi degli interessi bancari.

Solo un 'abbattimento' degli oneri accessori, interessi di mora per tardati pagamenti, riduzioni e reali agevolazioni nei pagamenti potrebbero interessare i contribuenti siciliani. Solo un atto di reale clemenza pianificatrice potrebbe dare sollievo alla gente, a chi riuscendo a mettersi al pari con tasse e balzelli pregressi avrebbe la possibilità di risollevarsi, sia economicamente che psicologicamente e moralmente.

In mancanza di ciò per la gente più che un cambio di nome non si coglierebbe. Vogliamo chiamarla sanatoria? Chiamiamola, che c'è di male se può aiutare la gente a salvarsi, a non annegare?

d.m.c.
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