1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

TUSA: COI CAPELLI IN FIAMME 'PIROMANE' SALVATA E DENUNCIATA

MESSINA, 21/09/2012 - Lo scorso 19 settembre 2012 il personale del Distaccamento di Tusa unitamente alla Squadra Antincendio interveniva in località Canale/Moscatello in grado di Tusa al fine di procedere allo spegnimento di un incendio segnalato precedentemente dalla vedetta Tusa 51 che stava interessando un Uliveto. Arrivati sul luogo gli operatori sentivano dei lamenti e richiesta d’aiuto provenire dal luogo in cui era in atto l’incendio.

Prontamente si portavano sul posto e rinvenivano a terra una persona con i vestiti e i capelli in fiamme, immediatamente le fiamme venivano soffocate e la persona tratta in salvo, si provvedeva nell’immediatezza ad avvisare il 118 per il trasporto in ospedale la persona presentava evidenti ustioni alle gambe alle mani e con i capelli completamente bruciati, la stessa veniva condotta dall’ambulanza all’ospedale di Cefalù. Dalle indagini esperite nell’immediatezza e dai rilievi tecnici risultava che la D.M. R. aveva proceduto a bruciare delle sterpaglie non potendo più controlla fiamme, il fuoco si propagava all’uliveto e dava origine all’incendio. La stessa persona veniva deferita all’Autorità giudiziaria di Mistretta, per il reato di incendio colposo previsto dagli artt. 423 e 449 del C.P. L’operazione è stata condotta con il coordinamento dell’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Messina.

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