Sara Campanella: giovedì 3 aprile fiaccolata in ricordo della studentessa vittima di femminicidio a Messina

Giovedì 3 aprile fiaccolata in ricordo di Sara Campanella, studentessa del CdS in Tecniche di Laboratorio Biomedico dell'Università di Messina, vittima di femminicidio a Messina. Il corteo si muoverà fino a Piazza dell'Unione Europea, sede del Municipio.  Per la sua uccisione è stato individuato, quale soggetto fortemente sospettato, Stefano ARGENTINO, 27enne, di Noto (SR), anche lui studente nella stessa facoltà della giovane, rintracciato con il supporto dei Carabinieri di Siracusa. Messina, 1 apr. 2025 - Giovedì 3 aprile 2025, alle ore 19.30 con partenza prevista dal Cortile del Rettorato in Piazza Pugliatti, prenderà avvio una fiaccolata in ricordo di Sara Campanella, studentessa del CdS in Tecniche di Laboratorio Biomedico dell'Università di Messina, vittima di femminicidio. L'iniziativa, organizzata dall'Ateneo peloritano unitamente a tutte le Associazioni studentesche ed in collaborazione con il Comune di Messina, coinvolgerà la Comunità accademica ed è aper...

BARCELLONA P.G. OSPEDALE “CUTRONI-ZODDA”: AI DEGENTI PRONTA ASSISTENZA ANCHE DI NOTTE

Messina, 04/10/2012 - In riferimento all’allarme lanciato in seguito alla soppressione, decisa per esigenze di servizio, della Guardia Interdivisionale nei reparti di Malattie Infettive, Neurologia e Medicina Interna del Presidio Ospedaliero “Cutroni – Zodda” di Barcellona Pozzo di Gotto, l’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina smentisce qualsiasi rischio di mancata assistenza ai degenti durante le ore notturne.
Il soccorso ai pazienti, infatti, è assicurato dalla pronta disponibilità del medico reperibile, in grado di fornire, come specialista, un intervento adeguato ed efficace.
In situazione di emergenza, in attesa dell’arrivo del medico reperibile presso la struttura ospedaliera, la prima assistenza sarà garantita dall’anestesista in servizio nel nosocomio. È utile ricordare, infatti, che in ogni ospedale è sempre attiva una Guardia Anestesiologica, supportata, appunto, dalla pronta disponibilità integrativa.
Nei casi particolarmente critici, infine, i degenti potranno essere sempre assistiti dai medici del Pronto Soccorso.





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