Codice della Strada: una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi

CODICE STRADA. ANNALISA CORRADO (SEGRETERIA NAZIONALE PD E MEP S&D): “ENNESIMO DISASTRO DEL GOVERNO, NORMA REPRESSIVA E IDEOLOGICA FATTA SULLA PELLE DELLE PERSONE”  Roma, 20 novembre 2024 - "L’approvazione del Codice della Strada non è che l’ennesimo disastro del Governo, che peggiora invece di migliorare la vita dei cittadini. Si tratta di una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi che vogliono adottare pratiche innovative e che non fa assolutamente nulla per prevenire gli incidenti stradali, che ancora oggi registrano numeri terrificanti – oltre 3.000 morti e 200.000 feriti ogni anno”, dichiara Annalisa Corrado, Responsabile Conversione Ecologica nella Segreteria Nazionale del PD e MEP S&D, Commissione ENVI. La riforma, a lungo sbandierata dal Governo Meloni, ha ricevuto oggi l’approvazione in Senato. Tutte le principali associazioni italiane dei familiari delle vittime sulla strada, insieme con le associazioni ambientaliste e per la mobi

CALEG DI SINAGRA: PER UNA CIPPATRICE E PER L’ORDINANZA DEL SINDACO SONO A RISCHIO 10 POSTI DI LAVORO

Sinagra, 26/10/2012 - Una cippatrice, macchina usata per ridurre in piccole scaglie il legno, potrebbe essere la causa del licenziamento per 10 dipendenti della Caleg, azienda che svolge attività di lavorazione del legno per la produzione di pellet a Sinagra. La Caleg è stata costretta a sospendere l’attività produttiva perché il sindaco di Sinagra, con un’ordinanza, ha imposto all’azienda di spostare la cippatrice dall’esterno all’interno del capannone e in caso di inosservanza ci sarà la sospensione dell’attività per ragioni di tutela della salute pubblica.

Tanta apprensione tra i lavoratori che hanno evidenziato, durante un’assemblea alla quale hanno partecipato i rappresentanti della Filca Cisl di Messina, grande preoccupazione per la propria sorte occupazionale.

“Si rischia di infoltire la lunga schiera di disoccupati – afferma il segretario della Filca Giuseppe Famiano – in una situazione occupazionale già difficile con aziende costrette a licenziare per mancanza di commesse, la Caleg che produce a pieno regime si vede costretta a interrompere l’attività produttiva per l’ordinanza del sindaco. E’ importante tutelare la salute dei cittadini – sostiene Famiano - ma contemporaneamente bisogna salvaguardare il lavoro in una zona ad alta densità di disoccupazione. Pertanto, chiediamo al sindaco e all’azienda di attivarsi per trovare soluzioni adeguate a contemperare i diritti di entrambe le parti”.


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