La Commissione Antimafia a Siracusa per la mappatura dello stato di Cosa Nostra in Sicilia

Commissione regionale Antimafia lunedì a Siracusa per incontrare i vertici istituzionali della provincia. La commissione regionale Antimafia, presieduta da Antonello Cracolici, sarà alla prefettura di Siracusa, lunedì 7 aprile, per continuare nel suo lavoro di mappatura sullo stato di cosa nostra in Sicilia. Alle 11 ci sarà l'incontro con il prefetto, Giovanni Signer, con il questore, Roberto Pellicone, con il comandante provinciale dei Carabinieri, Dino Incarbone. Poi alle 15.30 l'incontro con i sindaci del Siracusano per discutere dei problemi relativi alla presenza della criminalità organizzata nel territorio.  Palermo, 5 aprile 2025– Si ricorda ai gentili colleghi che la commissione regionale Antimafia, presieduta da Antonello Cracolici, sarà alla prefettura di Siracusa, lunedì 7 aprile, per continuare nel suo lavoro di mappatura sullo stato di cosa nostra in Sicilia.  Alle 11 ci sarà l'incontro con il prefetto, Giovanni Signer, con il questore, Roberto Pellicone, con...

RESTIVO (GRANDE SUD): "LE DIMISSIONI DI VENTURI, UNO SPETTACOLO"

Agrigento, 5 Ottobre 2012 - “Leggere la rassegna stampa di oggi è veramente uno spettacolo, mi riferisco alle notizie sulle dimissioni dell’assessore regionale alle Attività Produttive, Marco Venturi. Lascia l’incarico fiduciario dopo tre anni e motiva la sua decisione affermando che “Lombardo ha garantito un sistema affaristico mafioso” - “Lombardo ha aiutato i clan” – “Venturi denuncia Lombardo” - “da Lombardo favori alla mafia”. Ma il titolo che mi ha più colpito – come penso la maggior parte dei siciliani – è questo “Venturi: Lombardo garante dei mafiosi. Licandro: se ne accorge dopo 3 anni?”.

Ma chi è questo Licandro? È il coordinatore della segreteria nazionale dei Comunisti Italiani-Federazione della Sinistra, il quale afferma: “Suppongo che l’assessore Venturi sia tornato ieri ha Helsinki, dove evidentemente è stato in questi anni”.
Siamo arrivati alla farsa. Pensate come ci sia rimasto malissimo il presidente dimissionario della Regione Siciliana quando ha appreso la notizia delle dimissioni del “suo” assessore e delle cose che ha detto. Ha pensato: “Io mafioso? Ma che dice: io che ho combattuto la mafia con azioni concrete. Lo querelo per calunnia e falsità”.

Comunque vada a finire entrambi ne usciranno con le ossa rotte. Perché? Il norvegese Venturi aveva l’obbligo di denunciare quello che oggi afferma e conseguentemente dimettersi. Troppo facile abbandonare la nave dove per anni – sia pure da Helsinki – ha navigato. Il dimissionario Lombardo perché non ha compreso l’uomo Venturi che si è tenuto in giunta per tutto il tempo.

Ma una riflessione corre d’obbligo. Non so chi avrà ragione a livello giudiziario, visto che esiste una querela, ma la magistratura aprirà certamente d’ufficio un fascicolo per verificare se le accuse di Venturi siano fondate o meno dovrà giocoforza scavare, sequestrare, indagare, interrogare, confrontare.
Purtroppo, questa è la politica siciliana degli ultimi anni, sia a livello governativo che legislativo. Oggi abbiamo in mano la possibilità di cambiare e spero tanto che gli elettori siano in grado di mettere da parte il personalismo per affidarsi al bene comune e non credere più alle promesse vane che vengono fatte nelle campagne elettorali. Il rischio, altrimenti, sarà quello che la prossima legislatura sia peggiore di quella che è chiusa.” Rosanna Restivo, candidata nella lista di Grande Sud (Collegio di Agrigento)

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