Lega Sicilia, Germanà: la mozione “Autonomia e infrastrutture per rendere l'Italia protagonista nel Mediterraneo” basata su tre pilastri

N ota della Lega Sicilia e senatore Germanà su presenza siciliana e mozione su autonomia e infrastrutture al Congresso della Lega a Firenze (5 e 6 aprile).  La mozione “Autonomia e infrastrutture per rendere l'Italia protagonista nel Mediterraneo” si basa su tre pilastri. Un piano straordinario di investimenti infrastrutturali con particolare attenzione al potenziamento dell'Alta Velocità .  PALERMO, 4 apr 2025 - Sedici delegati eletti al Congresso regionale di Enna il 14 marzo scorso, dieci tra parlamentari nazionali e regionali, e nove commissari provinciali: sono i numeri dei delegati della Lega siciliana presenti al Congresso federale del partito che si terrà alla Fortezza da Basso a Firenze il 5 e il 6 aprile.   Una delegazione, quella siciliana, che ha già riportato un primo successo: la mozione depositata dai rappresentanti dell'Isola su autonomia e infrastrutture è stata sottoscritta da esponenti di partito di tutta Italia. “Siamo orgogliosi di avere presentato un...

CARONIA: SEQUESTRATI ALTRI BENI AI LAMONICA, DOPO I 30 MILIONI DI MARZO

Caronia (Me), 21/11/2012 - Sequestro di beni a Caronia (Messina) nei confronti degli imprenditori Antonino e Tindaro Lamonica, considerati dagli inquirenti esponenti di spicco di gruppi mafiosi attivi nell'area tirrenica della provincia di Messina. Il provvedimento è stato emesso dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale su richiesta della Dda di Messina.
La Direzione Investigativa Antimafia di Messina ha sequestrato ai due imprenditori beni per un valore di circa 600 mila euro. Nello scorso mese di marzo ai due imprenditori erano già stati sequestrati beni per circa 30 milioni di euro.

In quella data la Direzione Investigativa Antimafia di Messina aveva eseguito due provvedimenti di sequestro beni e quote societarie, per un valore di circa 30 milioni di euro, emessi dal Tribunale di Messina - Sezione Misure di Prevenzione - a carico dei due imprenditori Lamonica, sospettati di contiguità con esponenti di spicco di gruppi mafiosi operanti nella fascia tirrenica-nebroidea della provincia di Messina. I beni e le quote societarie sono quelle degli imprenditori. I due sono accusati di essere vicini ad esponenti mafiosi della zona tirrenica dei Nebrodi della provincia di Messina.

La misura di prevenzione patrimoniale eseguita, spiega una nota, scaturisce da un'indagine diretta dal Sostituto Procuratore della Repubblica presso la Direzione Distrettuale Antimafia di Messina, Vito Di Giorgio, sotto il coordinamento del Procuratore Capo, Guido Lo Forte.

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