Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

TRISCELE, CIPRIANO (FAI CISL): “L’OBIETTIVO DELLA FAMIGLIA FARANDA ERA IL TERRENO E NON LO STABILIMENTO

Messina, 23 novembre 2012 – “Il progetto è completato, le aree dell’ex Birra Messina sono edificabili e non ci sarà traccia di alcun piano industriale per il riavviamento della produzione con la delocalizzazione dell’impianto”. E’ amaramente sarcastico Calogero Cipriano, segretario generale della Fai Cisl di Messina nel commentare l’esito della vicenda Triscele.

“Avremmo voluto sbagliare – afferma il segretario della Fai Messina – avremmo voluto che le nostre grida d’allarme, spesso strumentalizzate, fossero risultate false. Invece oggi è lampante come la famiglia Faranda non abbia comprato una fabbrica, ma un terreno e questi sono i risultati. Giovedì ci hanno detto che la monetizzazione del terreno, adesso, non basterà perché è necessario coprire altri debiti e quindi non vi è alcuna intenzione o possibilità di delocalizzare e ripartire. Così, però, è stata tradita la fiducia dei lavoratori e della città che avevano investito in una soluzione imprenditoriale messinese. I

lavoratori, adesso, rischiano di essere beffati due volte. Da gennaio saranno messi in mobilità e si domandano che fine farà il loro Tfr, quello di Heineken Italia, che i lavoratori hanno lasciato alla famiglia Faranda al momento dell’acquisizione per l’operazione di acquisto della fabbrica. Anzi, del terreno”.
Cipriano ha vissuto in prima persona la giornata di disperazione dei lavoratori della Triscele, compreso il gesto di Domenico. “Mimmo – racconta – che è anche un attivista sindacale ha sentito ancora di più sulle sue spalle questo peso. Noi soffriamo con lui e lotteremo accanto a lui e agli altri 40 dipendenti affinché non vengano nuovamente presi in giro”.

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