Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

MESSINA, ILLEGITTIMO PER IL GIUDICE IL TRASFERIMENTO DI DUE LAVORATORI DELLA VIA LATTEA

Messina, 6 dicembre 2012 – La società La Via Lattea S.p.A. di Messina facente parte del noto "Gruppo Euronics" è stata condannata a riassegnare due lavoratori, iscritti alla Fisascat-Cisl di Messina, presso l'originaria sede lavorativa sul presupposto della illegittimità dei trasferimenti adottati nei confronti dei due dipendenti sindacalizzati.

Il Tribunale del Lavoro di Messina - in composizione collegiale - con ordinanze del 9 e del 22 novembre 2012 ha ritenuto fondate le tesi difensive del legale della Fisascat Cisl e ha pertanto sospeso l'efficacia del trasferimento dei due lavoratori.

Sulla base dell'istruttoria svolta il Collegio ha, infatti, ritenuto "insussistenti" le ragioni tecniche, organizzative e produttive addotte dalla datrice di lavoro a sostegno dei provvedimenti di trasferimento, ragioni che, com'è noto, devono essere "comprovate" (art. 2103 cod..civ.) e, dunque, serie, dovendosi, tra l'altro, operare un bilanciamento di interessi tra le ragioni dell'azienda e quelle del lavoratore.

Ciononostante, il lavoratore vittorioso, giunto nella originaria sede di lavoro per riprendere servizio, si è sentito dire che non si sapeva nulla del suo rientro in Azienda ed è stato mandato via.

Immediata la reazione del Segretario Generale della Fisascat-Cisl, Pancrazio Di Leo: "Il comportamento aziendale è la punta dell'iceberg di una serie di comportamenti vessatori di cui sono stati fatto oggetto i nostri due iscritti. Faremo tutto quanto ci consente la legge per far sì che i provvedimenti giudiziali vengano rispettati e non restino, invece, lettera morta con ulteriore mortificazione dei diritti e delle aspettative dei lavoratori".


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