Danni da incendi in Sicilia: Irfis pubblica avviso da 2,9 milioni

Danni da incendi, Irfis pubblica avviso da 2,9 milioni. I n pubblicazione oggi da Irfis FinSicilia l’avviso pubblico per contributi straordinari per i danni causati dagli incendi della scorsa estate.   16/05/2024 - Si tratta di una misura da 2,9 milioni di euro destinata a quanti hanno subito danni al patrimonio immobiliare e mobiliare a seguito dell’ondata di calore e degli incendi che hanno interessato, a partire dal 23 luglio 2023, le province di Catania, Messina, Palermo e Trapani e per i quali è stata emanata una apposita ordinanza del capo della protezione civile (la 1078 del 13 marzo 2024). Grazie al decreto della Regione (n. 31/2024 del 9.4.2024), è stato costituito, mediante incremento del Fondo Sicilia, un plafond destinato alla concessione dei contributi d’importo pari a 2,9 milioni di euro. Irfis – FinSicilia S.p.A. è stata incaricata di gestire le relative agevolazioni. Per accedere al contributo è necessario, tra l’altro, essere proprietari dei beni e avere denunciato pri

MILAZZO. PINO: “D’AMORE E NASTASI ENTRAMBI NON SONO RIUSCITI MAI AD INCIDERE SULLA COLLETTIVITÀ”

Milazzo, 13/12/2012 - Il sindaco Carmelo Pino, con riferimento alle dimissioni degli assessori Massimo D’Amore e Gianfranco Nastasi ha rilasciato la seguente dichiara-zione:
“Con le loro dimissioni gli assessori D’Amore e Nastasi hanno formalizzato un disimpegno che a-vevo registrato da tempo. Infatti pur destinatari di deleghe importanti come i Servizi sociali, il commercio ed il turismo, entrambi non sono riusciti mai ad incidere sulla collettività, limitandosi solo a dichiarazioni di intenti e talvolta frasi ad effetto, sicuramente improduttive. Poi si sono trincerati dietro l’alibi delle difficoltà economiche e del dissesto, per allontanarsi dalla gestione ammi-nistrativa, partecipando sporadicamente anche alle riunioni di giunta. E’ facile motivare i propri li-miti amministrativi con la mancanza di collaborazione da parte di chi invece sin dal primo giorno dell’insediamento ha dato ampia fiducia e libertà di azione ai propri assessori.
E’ chiaro che quando la situazione è particolarmente complessa e delicata a causa di pesanti eredità ricevute, quando in bilancio non ci sono soldi tant’è che si è arrivati al dissesto, occorre muoversi in modo diverso, con una progettualità che non implichi spese. Non cercando lo scontro a tutti i costi con gli uffici comunali come accaduto nel caso dell’assessore D’Amore o criticando altri miei col-laboratori che per spirito di servizio e interesse per la città, si stanno impegnando a titolo gratuito, in iniziative produttive. Non può essere questo lo spirito di leale collaborazione da parte dei compo-nenti della mia giunta. Guardiamo comunque avanti confidando nella responsabilità di quanti hanno a cuore le sorti della nostra città”.

Commenti

  1. Quando la barca affonda ....si salvi chi può !!!
    Speriamo che una volta fatta affondare ... ci sia chi debba pagare i danni ai cittadini e che non siano sempre questi ultimi a rimetterci...

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