Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

OPG DI BARCELLONA. LA CGIL SULLA CHIUSURA: “BRUSCA MA GIUSTA APPLICAZIONE DELLA LEGGE”

BARCELLONA P.G., 21 dic 2012 - La legge n.9 del 17 febbraio 2012 dispone la chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari e la presa in carico da parte dei Dipartimenti di salute mentale delle ASP di pertinenza. “La chiusura entro trenta giorni dell’Ospedale psichiatrico di Barcellona da parte della Commissione d’inchiesta sul Servizio Sanitario Nazionale” dichiara Franco Di Renzo Responsabile Dipartimento
Salute CGIL Messina “rappresenta una brusca ma giusta applicazione della legge, per il rispetto della quale è stato costituito in Sicilia il Comitato STOP OPG. Le condizioni dell’OPG di Barcellona come denunciato dalla stessa Commissione erano ormai incompatibili con gli standard di una residenza psichiatrica, vi è un pesante sovraffollamento, gravi carenze igieniche e la mancanza di specialisti medici per l’assistenza agli internati: dunque più di un “fattore di deficit”.

“Ora per la CGIL” dichiara Lillo Oceano Segretario Generale CGIL Messina “bisogna garantire una corretta presa in carico dei pazienti da parte dei Dipartimenti di salute mentale delle ASP di appartenenza mediante la effettiva presenza di piani terapeutici individuali, una attenta verifica delle dotazioni organiche dei Dipartimenti medesimi adeguarle per eventualmente agli aumentati carichi di lavoro e, infine, valutare l’eventuale integrazione o squilibrio esistente tra strutture pubbliche e private”.

La Cgil auspica che l’annunciato ricorso per annullare il provvedimento di chiusura da parte della Commissione non abbia come esito quello di perpetuare una struttura di cui la legge ha disposto la fine .

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