Ucria (Me), 07/12/2012 - I giovani del comune di Ucria da oggi potranno essere parte attiva nelle iniziative sociali e culturali a loro riservate, sensibilizzando le istituzioni, in primis il Comune e le associazioni. Infatti, grazie alla recente costituzione della Consulta Giovanile comunale, i ragazzi di età compresa tra i 15 ed i 35 anni avranno facoltà di mediare i bisogni dei ragazzi. La Consulta risulta, ad oggi, composta da 42 giovani ucriesi che hanno eletto come proprio presidente Angelica Marcantone (nella foto), come vice-presidente Ivano Marzullo e come segretario Marco Ferro. La sede attualmente è stata individuata presso la sala consiliare. I rapporti con l’amministrazione comunale si articoleranno anche attraverso una relazione annuale del lavoro svolto. Si auspica di riuscire a favorire l’aggregazione e l’associazionismo tra i giovani; agevolando l’inserimento nella società per prevenire e contrastare fenomeni di emarginazione e devianza; promuovere attività culturali, sportive e del tempo libero per i ragazzi.

“La Consulta – afferma il Sindaco di Ucria Franca Algeri che ha, così, realizzato uno degli impegni programmatici assunti nella campagna elettorale- è libera, volontaria, apartitica e senza fini di lucro e i valori cui s’ispira sono: il rispetto dell’individuo, lo sviluppo di una coscienza civica ispirata ai principi della legalità e della solidarietà, la volontà comune di portare avanti le domande di tutti i giovani ucriesi. Si vuol favorire una maggiore partecipazione delle nuove generazioni alla vita sociale di Ucria e l’insorgere in esse di una coscienza civile critica e propositiva, di interpretarne e valorizzarne le idee e le aspirazioni, realizzando iniziative per le reali esigenze e necessità, di conoscere più approfonditamente la variegata differenziazione del mondo giovanile in ogni sua forma e abbattere le barriere intergenerazionali, far scoprire l’interesse per la vita del paese nella consapevolezza di poter contribuire a progettarne il futuro mediante la partecipazione attiva nelle sue dinamiche sociali e civili.”
Dello stesso pare anche l’assessore ai servizi sociali, Daniela Gurgone, , per il quale “la Consulta può rappresentare per l’Amministrazione, oltre che un utile strumento di conoscenza della realtà giovanile e un altro canale per consolidare rapporti con istituzioni, scuole, associazioni, società sportive, enti e gruppi già esistenti sul territorio, anche l’opportunità di acquisire proposte innovative su temi e progetti attinenti la condizione giovanile.”
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