Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

CARNEVALE A GIOIOSA MAREA: IL SINDACO ORDINA DI NON LANCIARE UOVA E FARINA

Gioiosa Marea, 25/01/2013 - Che ci sia sano divertimento e spirito goliardico nel rispetto della tradizione, ma senza provocare danni all'ambiente, tutelando la pubblica incolumità. Un modo per rendere le sfilate carnascialesche più agevoli, all'insegna dell'allegria e della spensieratezza. In questa direzione si inquadra l'ordinanza del sindaco di Gioiosa Marea, Eduardo Spinella, disposta per un periodo in cui il centro tirrenico è meta di numerosi turisti e visitatori per le sfilate dei carri e dei gruppi mascherati.
Per i giorni del 3, 7, 10, 11 e 12 febbraio 2013, vige il divieto assoluto di vendita e commercializzazione di bombolette spray con schiume o sostanze nocive. Vige lo stesso divieto assoluto per chi utilizza mazze, bastoni o martelli in plastica; non si potrà gettare o spruzzare acqua o altri liquidi, vernice e sostanze nocive, né lanciare uova, farina o talco. Nell'ordinanza del primo cittadino sono indicate anche le sanzioni, da un minimo di 77,46 euro ad un massimo di 516,46 euro ed in sequestro dei prodotti.

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