Ponte sullo Stretto di Messina, Ciucci: Il via libera del Cipess è previsto a giugno

PONTE STRETTO, AD CIUCCI: AVVIO LAVORI IN ESTATE: " Il via libera del Cipess è previsto a giugno e consentirà di potere avviare la progettazione esecutiva e il programma delle opere anticipate, quali accantieramento, bonifica da ordigni bellici, indagini archeologiche e, in maniera graduale, le procedure espropriative. " Roma, 12 aprile 2025 - L’amministratore delegato di Stretto di Messina, Pietro Ciucci, intervistato dal nuovo settimanale economico “Moneta”, traccia lo stato di avanzamento del ponte sullo Stretto di Messina. Nell’intervista, Ciucci ha ricordato lo stato dell’iter - che lo scorso mercoledì ha registrato l’approvazione del report IROPI dal Consiglio dei Ministri – mentre sono in corso di predisposizione le comunicazioni al Ministero dell’Ambiente e alla Commissione Europea per gli aspetti relativi alla valutazione di incidenza ambientale. Tali procedure verranno concluse dopo Pasqua.   Il via libera del Cipess, che avrà luogo a valle dell’intero iter autorizz...

FRANCESCO GUCCINI, 'LA MIA THULE' ULTIMA AVVENTURA SU RAI3

24/01/2013 - Venerdì 25 gennaio alle 23.05 Rai3 propone il film-documentario diretto da Francesco Conversano e Nene Grignaffini dal titolo “Francesco Guccini. La mia Thule”, dedicato al celebre cantautore, musicista e scrittore e alla sua ultima avventura musicale.
Il film è il racconto di un evento di straordinaria unicità: la registrazione che Francesco Guccini, con i musicisti di sempre, ha fatto all'interno del Mulino di Pavana, sull'Appennino tosco-emiliano, degli otto brani che compongono quello che Guccini ha dichiarato sarà il suo ultimo disco: L'ultima Thule, mitica e remota isola dei mari del nord. La registrazione di questa sua ultima avventura avviene in un luogo a lui molto caro, il Mulino di Pavana, sull’Appennino, dove Guccini ha trascorso la sua infanzia e la sua adolescenza. Un luogo fisico dunque, ma anche fortemente simbolico, un luogo “magico” in cui Guccini ritrova il calore, gli affetti e i legami di un tempo.

Il Mulino è stato per lui il luogo delle scoperte e della formazione, il “microcosmo” dal quale ha potuto attingere il materiale per le sue canzoni e i suoi libri. Per quattro settimane Guccini con i suoi musicisti, all’interno del mulino dei nonni, con il sottofondo del suono del fiume Limentra, canta e registra le sue ultime canzoni. Per la prima volta si vive insieme un’esperienza di convivenza e partecipazione: si lavora, si scherza, si mangia e si brinda. Ogni tanto vecchi amici, come Luciano Ligabue e Leonardo Pieraccioni, vengono a trovarlo. Lo stile del racconto del film rimanda all'atmosfera e al concept del disco, restituendo - nelle immagini, nelle parole e nella musica - la scelta di Francesco di eseguire le sue nuove canzoni in un ambiente a lui familiare, in un paesaggio naturale e al tempo stesso potente come l'Appennino, in una atmosfera unica e irripetibile.

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