Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

OPERAZIONE "FLY AND DRIVE": FALSI PILOTI D’AEREO TRUFFAVANO BANCHE E SOCIETÀ D’AFFARI

Fingendo di essere piloti di compagnie aeree e utilizzando documenti falsi acquistavano auto e moto di grossa cilindrata con un prestito; dopo avere pagato le prime rate gli indagati le rivendevano ai privati a prezzi fuori dal mercato. La banda ha truffato banche, uffici postali, società finanziarie e concessionarie di auto

Catania, 23/01/2013 - Inesistenti piloti compravano autovetture con documenti falsi: si tratta di 10 persone, tutte catanesi, scoperte e arrestate dalla polizia stradale di Ragusa e dal Compartimento di Catania. Gli arrestati sono accusati di associazione per delinquere finalizzata alle truffe, alla fabbricazione di documenti falsi e sostituzione di persona.
Dalle investigazioni è emerso che i criminali, fingendo di essere piloti di compagnie aeree e utilizzando documenti falsi, acquistavano auto e moto di grossa cilindrata con un prestito; dopo avere pagato le prime rate, gli indagati le rivendevano ai privati a prezzi fuori dal mercato.

Con questo meccanismo la banda ha truffato banche, uffici postali, società finanziarie e concessionarie di auto, e utilizzato 11 carte di credito rubate a stranieri.
L'indagine, denominata "Fly and drive" prende il via nel settembre del 2011, dopo che alcuni componenti della banda, presentando documenti falsi e fingendosi piloti ed assistenti di volo di una compagnia aerea, hanno acquistato in una concessionaria di Ragusa una Jeep del valore di 43 mila euro.
Nei giorni successivi si sono presentati alla stessa concessionaria altri componenti dell'associazione, che si sono qualificati come colleghi dell'acquirente della Jeep. Questi ultimi hanno comprato 3 autovetture di grossa cilindrata.
Le indagini, effettuate grazie ad intercettazioni e pedinamenti, hanno permesso di identificare tutti i componenti dell'associazione.

Commenti