Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

OPERAZIONE "FLY AND DRIVE": FALSI PILOTI D’AEREO TRUFFAVANO BANCHE E SOCIETÀ D’AFFARI

Fingendo di essere piloti di compagnie aeree e utilizzando documenti falsi acquistavano auto e moto di grossa cilindrata con un prestito; dopo avere pagato le prime rate gli indagati le rivendevano ai privati a prezzi fuori dal mercato. La banda ha truffato banche, uffici postali, società finanziarie e concessionarie di auto

Catania, 23/01/2013 - Inesistenti piloti compravano autovetture con documenti falsi: si tratta di 10 persone, tutte catanesi, scoperte e arrestate dalla polizia stradale di Ragusa e dal Compartimento di Catania. Gli arrestati sono accusati di associazione per delinquere finalizzata alle truffe, alla fabbricazione di documenti falsi e sostituzione di persona.
Dalle investigazioni è emerso che i criminali, fingendo di essere piloti di compagnie aeree e utilizzando documenti falsi, acquistavano auto e moto di grossa cilindrata con un prestito; dopo avere pagato le prime rate, gli indagati le rivendevano ai privati a prezzi fuori dal mercato.

Con questo meccanismo la banda ha truffato banche, uffici postali, società finanziarie e concessionarie di auto, e utilizzato 11 carte di credito rubate a stranieri.
L'indagine, denominata "Fly and drive" prende il via nel settembre del 2011, dopo che alcuni componenti della banda, presentando documenti falsi e fingendosi piloti ed assistenti di volo di una compagnia aerea, hanno acquistato in una concessionaria di Ragusa una Jeep del valore di 43 mila euro.
Nei giorni successivi si sono presentati alla stessa concessionaria altri componenti dell'associazione, che si sono qualificati come colleghi dell'acquirente della Jeep. Questi ultimi hanno comprato 3 autovetture di grossa cilindrata.
Le indagini, effettuate grazie ad intercettazioni e pedinamenti, hanno permesso di identificare tutti i componenti dell'associazione.

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