Codice della Strada: una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi

CODICE STRADA. ANNALISA CORRADO (SEGRETERIA NAZIONALE PD E MEP S&D): “ENNESIMO DISASTRO DEL GOVERNO, NORMA REPRESSIVA E IDEOLOGICA FATTA SULLA PELLE DELLE PERSONE”  Roma, 20 novembre 2024 - "L’approvazione del Codice della Strada non è che l’ennesimo disastro del Governo, che peggiora invece di migliorare la vita dei cittadini. Si tratta di una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi che vogliono adottare pratiche innovative e che non fa assolutamente nulla per prevenire gli incidenti stradali, che ancora oggi registrano numeri terrificanti – oltre 3.000 morti e 200.000 feriti ogni anno”, dichiara Annalisa Corrado, Responsabile Conversione Ecologica nella Segreteria Nazionale del PD e MEP S&D, Commissione ENVI. La riforma, a lungo sbandierata dal Governo Meloni, ha ricevuto oggi l’approvazione in Senato. Tutte le principali associazioni italiane dei familiari delle vittime sulla strada, insieme con le associazioni ambientaliste e per la mobi

ANTIRACKET: SCANDURRA E’ IL NUOVO PRESIDENTE FAI

21/02/2013 - Rieletto all’unanimità dopo le dimissioni di Grasso in seguito alla sua nomina alla Regione. E’ stato presidente della FAI già per quattro anni e sotto la sua guida il movimento antiracket è cresciuto notevolmente, raggiungendo traguardi encomiabili; la scorsa settimana Giuseppe Scandurra è stato rieletto presidente della Federazione nazionale delle Associazioni Antiracket ed Antiusura.

Nuovi propositi del neo Presidente che ha così dichiarato: “Rafforzare il modello dell’antiracket che in questi anni ha dato ottimi risultati e far crescere il numero delle denunce contro il racket e l’usura, da parte di imprenditori e commercianti. Abbiamo degli obiettivi importanti da portare a casa prima della fine dell’anno e ci riusciremo continuando lungo il percorso di legalità consolidato anche grazie al rapporto di collaborazione con le forze dell’ordine e con l’autorità giudiziaria.”

Ha poi continuato in merito ai PON col ministero degli interni ai quali è stato ufficialmente dato il via.
“I PON del Ministero degli Interni, ci daranno una marcia in più. In questo momento in Sicilia, Calabria, Puglia, Campania, “regioni obiettivo”, esistono 61 associazioni aderenti alla FAI; il traguardo che ci si prefigge con i progetti del Ministero è quello di far nascere nuove associazioni in aree e province in cui ancora non esistono. Allo stesso tempo saranno promosse le costituzioni di parte civile ed il ruolo della società, ampliando la rete del Consumo critico e quindi invitando i consumatori ad acquistare da imprenditori e commercianti che hanno detto NO al pizzo ed alla mafia.”

E sull’elezione di Scandurra arrivano gli auguri di Rita Spartà, la testimone di giustizia di Ranzdazzo (CT) alla quale la mafia sterminò vent’anni fa parte della famiglia. “Ho appreso la notizia dell’elezione di Scandurra a Presidente della FAI e sono altrettanto felice del ruolo di Tano Grasso sul controllo degli appalti così che la nostra Terra splenderà di nuovo e le persone oneste torneranno a credere nelle istituzioni.”

Ha poi proseguito: “I migliori sono tornati per portare la legalità. Questa è la primavera che aspettavamo per la rinascita della Sicilia”.
Sonny Foschino, in rappresentanza dell’associazione giovanile “Peppino Impastato”, ha dichiarato: “Sono convinto che Scandurra sia la persona giusta in questo momento, e tutti noi siamo certi che saprà prestare attenzione all’attivismo giovanile antimafia, come fatto fino ad ora.”

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