Scorie nucleari: anche a Trapani il NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi

Manifestazione NO deposito scorie. Ciminnisi (M5S): "Auspichiamo presa di posizione di maggioranza e Governo di centrodestra".  La deputata ARS Cinqustelle Cristina Ciminnisi presente, unitamente alla coordinatrice Territoriale del M5S Francesca Trapani, alla manifestazione contro le scorie nucleari avvenuta a Trapani. Trapani, 2 maggio 2024  – "Come abbiamo già fatto a Segesta, anche a Trapani, oggi abbiamo manifestato il nostro NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi nei nostri territori. Come MoVimento 5 Stelle Sicilia, lavoreremo perché l’ARS approvi la mozione affinché Trapani e Calatafimi non diventino la pattumiera d’Italia. Ci preoccupa il fatto che non abbiamo ancora ascoltato un NO altrettanto deciso da parte della maggioranza di centrodestra, né da parte del Governo Regionale. Al contrario, sembrano giungere da autorevoli rappresentanti del territorio preoccupanti voci di 'disponibilità a valutare' le 'opportunità economiche'.

AGENZIA DELLE ENTRATE, MAIL MINATORIA AI DIPENDENTI: CGIL CISL UIL: “LE ISTITUZIONI DIANO UN SEGNALE”

Roma, 5 marzo 2013 - “Esprimiamo dura condanna per l’ennesimo atto di intimidazione nei confronti del personale dell’Agenzia delle Entrate” è fermo il commento di Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Pa nello stigmatizzare l’ultimo episodio di violenza ai danni dei funzionari del fisco.
Questa mattina, infatti, mail minatorie sono state recapitate ai dipendenti dell’Agenzia. Nelle missive, anonime, linguaggio squadristico e minacce aperte.
“Serve un segnale forte da parte delle istituzioni e delle parti sociali, che metta fine a questa spirale di violenza e porti solidarietà concreta ai lavoratori”.

“Siamo preoccupati per il clima che si è creato e che ormai va avanti da troppo tempo. E’ da mesi che le sedi delle agenzie di servizi fiscali sono nel mirino di chi esprime il proprio disagio colpendo lavoratori che non hanno altra colpa se non quella di svolgere con competenza il proprio lavoro”.

“Di certo il sistema fiscale è squilibrato, anche per l’ampia fascia di evasione fiscale, che finisce per penalizzare soprattutto lavoratori dipendenti e pensionati. Di certo le difficoltà del paese meritano una risposta più efficace e più incisiva. Ma respingiamo ogni atto che vada al di fuori del confronto civile e democratico. Senza dimenticare la fondamentale importanza redistributiva delle imposte, che nei Paesi avanzati servono a finanziare i servizi sociali quali, in particolare, scuola, sanità e previdenza.”

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