Plastica, per saturazione degli stoccaggi rischiano di saltare raccolta differenziata e riciclo

PLASTICA, RISCHIO STOP ALLA DIFFERENZIATA IN SICILIA: ANTOCI PORTA IL CASO A BRUXELLES E CIMINNISI INTERROGA IL GOVERNO REGIONALE.  Antoci: “Basta scaricare sui Comuni e sui cittadini, serve una filiera nazionale che funzioni”.  Cimminisi: “Senza interventi immediati, la raccolta differenziata si blocca: la Regione dica cosa sta facendo”. Bruxelles, 1 dicembre 2025 - In Sicilia alcuni impianti di selezione avrebbero ridotto o sospeso il ritiro degli imballaggi in plastica per saturazione degli stoccaggi e per l’alto costo della plastica riciclata rispetto a quella vergine. Per far fronte a questa emergenza, in diverse aree si moltiplicano le ordinanze comunali che starebbero limitando la raccolta. Il quadro si inserisce in una criticità più ampia, segnata dalla disomogeneità della rete impiantistica tra Nord e Sud del Paese, dai trasferimenti verso altre regioni e dai maggiori costi per gli enti locali. Per questo l’eurodeputato Giuseppe Antoci ha depositato un’interrogazione ...

CONFAPI MESSINA CHIEDE IL CONFRONTO AL COMMISSARIO CROCE SULLE AREE ASI, MA NON LUI RISPONDE

Messina, 28/03/2013 - La lettera è stata inviata il 13 febbraio scorso. to Regionale per lo Sviluppo delle Attività produttive. Problemi non da poco, vista anche la crisi economica che acuisce qualsiasi criticità in un territorio complesso come quello messinese. Ma a distanza di oltre un mese da Palazzo Zanca non è arrivata alcuna risposta.

Eppure, nella lettera che il Coordinatore di Confapi Messina Alessandro Rizzo ha inviato al Commissario Luigi Croce, è messo nero su bianco che dopo il passaggio delle aree ZIR e ZIS all’amministrazione comunale “non presentando queste aree le caratteristiche di zone industriali, poiché ricadono all’interno dell’agglomerato urbano e la nuova normativa provvederà ad attribuire la relativa destinazione con il proprio strumento urbanistico con la redazione di un Piano Integrato di Recupero Urbano” la città è stata privata di una considerevole porzione di territorio destinata alle attività produttive.

Le aree ZIS e ZIS saranno infatti utilizzate per scopi diversi da quelli industriali e così “mancherebbero nel computo totale delle aree destinate alle attività industriali ben 532.338 metri quadri”.
Ma oltre al problema della scomparsa di oltre mezzo milione di metri quadri riservati alle imprese, Rizzo segnala anche l’eccessivo costo delle aree della zona ASI di Larderia rispetto a quelle del resto della Sicilia.
“Chiediamo l’istituzione di un tavolo di confronto tra l’amministrazione comunale e le parti sociali -conclude Rizzo nella lettera inviata al Commissario Luigi Croce- per affrontare le problematiche poste e per cercare una soluzione che possa soddisfare le esigenze di tutta la città”.
Una richiesta che Confapi Messina ha posto per dare risposte alle istanze pressanti di tutti gli imprenditori della città e non solo dei propri iscritti, che è ancora in attesa di una risposta.

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