Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

CONFAPI MESSINA CHIEDE IL CONFRONTO AL COMMISSARIO CROCE SULLE AREE ASI, MA NON LUI RISPONDE

Messina, 28/03/2013 - La lettera è stata inviata il 13 febbraio scorso. to Regionale per lo Sviluppo delle Attività produttive. Problemi non da poco, vista anche la crisi economica che acuisce qualsiasi criticità in un territorio complesso come quello messinese. Ma a distanza di oltre un mese da Palazzo Zanca non è arrivata alcuna risposta.

Eppure, nella lettera che il Coordinatore di Confapi Messina Alessandro Rizzo ha inviato al Commissario Luigi Croce, è messo nero su bianco che dopo il passaggio delle aree ZIR e ZIS all’amministrazione comunale “non presentando queste aree le caratteristiche di zone industriali, poiché ricadono all’interno dell’agglomerato urbano e la nuova normativa provvederà ad attribuire la relativa destinazione con il proprio strumento urbanistico con la redazione di un Piano Integrato di Recupero Urbano” la città è stata privata di una considerevole porzione di territorio destinata alle attività produttive.

Le aree ZIS e ZIS saranno infatti utilizzate per scopi diversi da quelli industriali e così “mancherebbero nel computo totale delle aree destinate alle attività industriali ben 532.338 metri quadri”.
Ma oltre al problema della scomparsa di oltre mezzo milione di metri quadri riservati alle imprese, Rizzo segnala anche l’eccessivo costo delle aree della zona ASI di Larderia rispetto a quelle del resto della Sicilia.
“Chiediamo l’istituzione di un tavolo di confronto tra l’amministrazione comunale e le parti sociali -conclude Rizzo nella lettera inviata al Commissario Luigi Croce- per affrontare le problematiche poste e per cercare una soluzione che possa soddisfare le esigenze di tutta la città”.
Una richiesta che Confapi Messina ha posto per dare risposte alle istanze pressanti di tutti gli imprenditori della città e non solo dei propri iscritti, che è ancora in attesa di una risposta.

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