Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

LUMIA, DA FIRENZE MONITO SU PRIORITA’ LOTTA ALLE MAFIE

Roma, 16 marzo 2013 – “Oggi più che mai la lotta alle mafie deve diventare una priorità della politica e del Paese per liberare l’Italia dalla piaga mafiosa, per promuovere i diritti dei cittadini, la legalità e lo sviluppo. E’ questo il monito che arriva da Firenze”. Lo dice il senatore Giuseppe Lumia in occasione della ‘XVIII Giornata della memoria e dell’impegno in memoria delle vittime delle mafie’, organizzata da Libera e Avviso Pubblico.
“Stiamo vivendo – aggiunge – un passaggio cruciale nella vita della nostra democrazia. In un momento di forte crisi delle istituzioni la lotta alla mafia può diventare una risorsa straordinaria per dare credibilità alla politica”.
“Ecco perché – conclude Lumia – è necessario intervenire su più fronti, migliorando la normativa antimafia, dando più risorse e mezzi alla magistratura e alle forze dell’ordine per reprimere il fenomeno mafioso e promuovendo legalità e sviluppo attraverso una più efficace gestione dei beni confiscati”.

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