Plastica, per saturazione degli stoccaggi rischiano di saltare raccolta differenziata e riciclo

PLASTICA, RISCHIO STOP ALLA DIFFERENZIATA IN SICILIA: ANTOCI PORTA IL CASO A BRUXELLES E CIMINNISI INTERROGA IL GOVERNO REGIONALE.  Antoci: “Basta scaricare sui Comuni e sui cittadini, serve una filiera nazionale che funzioni”.  Cimminisi: “Senza interventi immediati, la raccolta differenziata si blocca: la Regione dica cosa sta facendo”. Bruxelles, 1 dicembre 2025 - In Sicilia alcuni impianti di selezione avrebbero ridotto o sospeso il ritiro degli imballaggi in plastica per saturazione degli stoccaggi e per l’alto costo della plastica riciclata rispetto a quella vergine. Per far fronte a questa emergenza, in diverse aree si moltiplicano le ordinanze comunali che starebbero limitando la raccolta. Il quadro si inserisce in una criticità più ampia, segnata dalla disomogeneità della rete impiantistica tra Nord e Sud del Paese, dai trasferimenti verso altre regioni e dai maggiori costi per gli enti locali. Per questo l’eurodeputato Giuseppe Antoci ha depositato un’interrogazione ...

MESSINA, L'AVVORPAMENTO DEL PIEMONTE E' POCO CONVINCENTE PER LA CISL

Messina, 06/03/2013 - Le Scriventi OO.SS. hanno appreso dagli organi di stampa che il comitato “Salvare l’Ospedale Piemonte” ha presentato all’Assessore Regionale alla Salute una proposta finalizzata all’accorpamento del P.O. Piemonte all’ASP di Messina.

Occorre rammentare che l’Ospedale Piemonte prima di essere accorpato all’Azienda Papardo versava in disastrose situazioni finanziarie, con diverse unità operative a bassa produttività, tant’è che inizialmente si era prevista addirittura la chiusura del Nosocomio motivata dal rischio sismico cui ipoteticamente versava la struttura sanitaria.
Nessuno dimentichi che solo grazie alla forte azione sindacale di CISL e UIL, e dei cittadini messinesi l’Ospedale Piemonte diventò Polo di emergenza – urgenza con 121 posti letto, di cui attualmente 78 attivati.

La proposta avanzata dal predetto Comitato è poco convincente, in quanto ben conosciamo l’azione amministrativa dell’ASP, che con la rimodulazione della rete ospedaliera di cui alla L.R. n. 5/2009 ha spogliato numerosi Ospedali della Provincia , riducendo servizi ai cittadini; non vorremmo che identica sorte spetti pure all’Ospedale Piemonte.
L’Ospedale Piemonte deve rimanere struttura sanitaria dell’Azienda Ospedaliera Piemonte Papardo, deve al più presto completare il numero di posti letto previsti nell’Atto aziendale, potenziandosi come Polo di emergenza - urgenza, al fine anche di evitare o diminuire al massimo i trasporti protetti di circa 1000 utenti che annualmente devono essere trasferiti per carenza di posti letto in altre strutture ospedaliere e caratterizzandolo inoltre come punto di riferimento di un Polo materno-infantile.
L’azione portata avanti dalle scriventi OO.SS.,cammina in questa direzione, avallata peraltro dall’azione amministrativa del Manager Caruso.
Non appare superfluo rammentare che l’Ospedale Piemonte, per la sua ubicazione al centro della città, è ritenuto strategicamente importante anche ai fini della protezione civile.

CISL FP UIL FPL
F.to Emanuele F.to Calapai

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