Ponte sullo Stretto di Messina, Ciucci: Il via libera del Cipess è previsto a giugno

PONTE STRETTO, AD CIUCCI: AVVIO LAVORI IN ESTATE: " Il via libera del Cipess è previsto a giugno e consentirà di potere avviare la progettazione esecutiva e il programma delle opere anticipate, quali accantieramento, bonifica da ordigni bellici, indagini archeologiche e, in maniera graduale, le procedure espropriative. " Roma, 12 aprile 2025 - L’amministratore delegato di Stretto di Messina, Pietro Ciucci, intervistato dal nuovo settimanale economico “Moneta”, traccia lo stato di avanzamento del ponte sullo Stretto di Messina. Nell’intervista, Ciucci ha ricordato lo stato dell’iter - che lo scorso mercoledì ha registrato l’approvazione del report IROPI dal Consiglio dei Ministri – mentre sono in corso di predisposizione le comunicazioni al Ministero dell’Ambiente e alla Commissione Europea per gli aspetti relativi alla valutazione di incidenza ambientale. Tali procedure verranno concluse dopo Pasqua.   Il via libera del Cipess, che avrà luogo a valle dell’intero iter autorizz...

MIS: DAMIANI E SCIASCIA PIETRE MILIARI NELLA LOTTA ALLA MAFIA, MA LA GIUSTIZIA QUOTIDIANA URLA NEL DESERTO

Dichiarazione del Movimento per l’Indipendenza della Sicilia sulla scomparsa di Damiano Damiani, regista de “Il giorno della civetta”, film tratto dall’omonimo romanzo di Leonardo Sciascia. “Il Giorno della Civetta” rappresenta una transazione culturale destinata a farsi lotta universale contro la mafia. L’insuccesso della Rivoluzione Civile di Antonio Ingroia: questo Paese esprime prepotentemente la necessità di giustizia quotidiana, quella che ogni giorno ci affligge con la sua lentezza

Catania, 08/03/2013 – La scomparsa del regista Damiano Damiani, morto ieri 7 marzo, ci riporta al suo capolavoro “Il giorno della civetta”, film tratto dall’omonimo romanzo di Leonardo Sciascia, che Damiani diresse nel 1968, girandolo tra Partinico e Palermo, con un cast eccezionale, tra cui Franco Nero e Claudia Cardinale, premiati con il David di Donatello.

“Il Giorno della Civetta” non rappresenta solo un’opera letteraria ed un film di notevole levatura ma una transazione culturale destinata ad irrompere nella cultura del Paese, per farsi lotta universale contro la mafia e costume.
L’omertà, ne ‘Il Giorno della Civetta’, è ancora l’espressione più ‘eloquente’ dell’agire mafioso: sono ancora da venire le stragi di Falcone e Borsellino, gli attentati terroristici della mafia e le trattative Stato-mafia.
Oggi la lotta alla mafia può dirsi acquisita nella coscienza collettiva, seppure mai bastevole, seppure mai tale da ammettere o consigliare cedimenti.

Eppure una ‘spiegazione’ vorremmo dare all’insuccesso della Rivoluzione Civile di Antonio Ingroia, del quale condividiamo l’intento di lottare la mafia senza discontinuità, ma pensiamo pure che questo Paese esprima prepotentemente la necessità di affiancare all’azione della magistratura e della giustizia antimafia un sistema giudiziario altrettanto efficiente nell’amministrazione quotidiana della giustizia, quella che ogni giorno ci affligge con la sua lentezza, con l’incertezza della pena e dell’azione.

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