Sara Campanella: giovedì 3 aprile fiaccolata in ricordo della studentessa vittima di femminicidio a Messina

Giovedì 3 aprile fiaccolata in ricordo di Sara Campanella, studentessa del CdS in Tecniche di Laboratorio Biomedico dell'Università di Messina, vittima di femminicidio a Messina. Il corteo si muoverà fino a Piazza dell'Unione Europea, sede del Municipio.  Per la sua uccisione è stato individuato, quale soggetto fortemente sospettato, Stefano ARGENTINO, 27enne, di Noto (SR), anche lui studente nella stessa facoltà della giovane, rintracciato con il supporto dei Carabinieri di Siracusa. Messina, 1 apr. 2025 - Giovedì 3 aprile 2025, alle ore 19.30 con partenza prevista dal Cortile del Rettorato in Piazza Pugliatti, prenderà avvio una fiaccolata in ricordo di Sara Campanella, studentessa del CdS in Tecniche di Laboratorio Biomedico dell'Università di Messina, vittima di femminicidio. L'iniziativa, organizzata dall'Ateneo peloritano unitamente a tutte le Associazioni studentesche ed in collaborazione con il Comune di Messina, coinvolgerà la Comunità accademica ed è aper...

CERRETI A CROCETTA: “MESSINA MERITA DIGNITÀ E RISPETTO”

Al Presidente della Regione Siciliana, on. Rosario Crocetta
Messina, 19/04/2013 - Ill. mo Presidente, la presente è seguito della missiva che già il 2 febbraio 2013, avevo inviato alla Sua attenzione, in merito alle serie difficoltà che il tessuto sociale e lavorativo messinese vive.

Molte sono state le parole spese da Lei e dai suoi collaboratori messinesi nel periodo elettorale Nazionale, circa risoluzioni ed attenzioni per vertenze occupazionali e lavorative importanti quali quelle della Triscele, Sicilia Limoni, Aicon, Servizi Sociali, Fiera, ect..
“Un città in piena agonia che per l’ennesima volta e già come nel momento elettorale regionale, anche per le Nazionali, ha deciso di fidarsi del Governatore della “Rivoluzione Siciliana”, consentendole con la lista il Megafono, di essere tra i più votati dai messinesi”.

Sciaguratamente sono passati ulteriori 2 mesi, senza che l’affetto messinese venisse ricambiato in alcun modo, senza risposte e ciò che è più grave, le più importanti vertenze sociali messinesi sono state avvolte da un silenzio amministrativo regionale assordante ed ingiustificato!

Perdonerà lo sfogo, ma stamane durante il corso della conferenza dei capigruppo alla Provincia Regionale di Messina, ho avuto modo di ascoltare le rimostranze degli ex dipendenti dell’Aicon, importante marchio della nautica di lusso caduto in disgrazia, abbandonati dalle Istituzioni ed in un grave stato di disagio personale, che mi hanno costretto all’amara constatazione di un ulteriore realtà produttiva messinese fallita anche grazie alla mancanza di politiche per lo sviluppo economico del nostro territorio adeguate ed consistenti.

La grande dignità dei tanti disoccupati messinesi che, ancora oggi, continuano a rappresentare il proprio disagio “democraticamente e pacificamente” nonostante la confisca per alcuni della casa da parte di banche e creditori e la tragedia per chi effettivamente non ha il danaro per portare il pane alle proprie famiglie, non la deve assolutamente trarla in inganno, rispetto ad una “esasperazione e depressione sociale senza precedenti” e che mi auguro possa non sfocare in atti estremi, che lascino rimorsi a chi attualmente si dovrebbe meglio adoprare nella gestione della Cosa Pubblica e nell’interesse della popolazione della mia Città.


Per tali motivazioni, Le preannunzio la volontà di proporre al Consiglio Provinciale, Istituzione che il Suo Governo ha ritenuto inutile e quindi da sopprimere, di convocarsi per un’ultima ed importante volta, alla presenza di tutti i lavoratori disoccupati vittime delle arcinote vertenze del settore imprenditoriale messinese e di tutte le sigle sindacali, in Piazza Indipendenza a Palermo di fronte alla Sua “dorata sede Governativa”, così da farle definitivamente comprendere che Messina non è la città di “sanguisuga e lacchè” alla ricerca di sottogoverni e prebende politiche, ma piuttosto un capoluogo di Provincia per la stramaggioranza composto da “Famiglie Dignitose ed Orgogliose” in cerca solo ed esclusivamente dell’opportunità di poter crescere i propri figli in quella amata Messina, che oggi le consente il lusso e l’onere di essere Presidente della Regione Siciliana!

Un rappresentante del popolo
Roberto Cerreti

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