Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

CROCETTA E LO STATUTO. MOLLICA (MIS): LA SICILIA ASSUME COSI' LA DIGNITÀ DI STATO"

A partire da oggi le imprese operanti in Sicilia pagheranno le imposte alla Regione Siciliana: lo rende noto il presidente Rosario Crocetta. L'assessore all'Economia Luca Bianchi conferma quanto deciso dal Consiglio dei Ministri, che dà applicazione all'art. 37 dello Statuto Siciliano. "Finalmente, grazie al governo Crocetta - affermano Salvo Musumeci e Mimmo Mòllica, presidente e portavoce del Movimento per l’Indipendenza della Sicilia - lo Statuto speciale dell'Autonomia trova attuazione"

 Palermo, 6 aprile 2013 – “La trasversalità con cui all’ARS, con il governo Crocetta si è parlato il linguaggio dello Statuto Speciale, della legalità e dell’Autonomia non era certo sfuggito a chi, come il Movimento per l’Indipendenza della Sicilia, vive tale obiettivo come ‘i comandamenti’ della Sicilia e dei siciliani”.
“La consapevolezza che, con il governo del presidente Rosario Crocetta, la Sicilia e l’Ars avevano da subito cambiato registro era viva tra gli iscritti e i simpatizzanti del Movimento per l’Indipendenza della Sicilia. Oggi da parte del governatore Crocetta arriva un risultato storico, che non mancherà di dare a questa regione quanto fino ad oggi era stata ‘dignità tradita e vilipesa”. E’ quanto afferma Mimmo Mòllica, portavoce del MIS, Movimento per l’Indipendenza della Sicilia.

“E’ la prima volta nella storia - afferma Mimmo Mòllica - che lo Stato italiano dà riconoscimento allo Statuto Siciliano e all’Autonomia, che ci appartiene come la nostra stessa identità, come i nostri sacrosanti diritti”.

“Con il governo Crocetta - ha detto Salvo Musumeci, presidente del MIS - la Sicilia assume la sua piena dignità di ‘stato’ e con l’applicazione dell’articolo 37 dello Statuto siciliano potrà riscuotere le imposte che imprese operanti in Sicilia hanno fin oggi pagato fuori dall’Isola”.

“Crocetta con grande lungimiranza e con autentico senso dello ‘stato siciliano’ e della legalità pone fine allo scambio di ‘doni’ che fino ad oggi le classi dirigenti locali e nazionali si erano fatti come fosse Natale tutto l’anno, ponendo sulle spalle dei siciliani onesti gli oneri venuti meno rinunciando alle prerogative stesse dello Statuto. La Sicilia diviene oggi Regione esemplare nell’indicare allo Stato italiano che annaspa come sia possibile, volendolo, eliminare gli sprechi e invertire la rotta verso la crescita e lo sviluppo, investendo in innovazione e sviluppo” - ha detto ancora Mimmo Mòllica.
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