Deposito scorie nucleari a Trapani e Calatafimi Segesta: l’ARS dice NO, rispettata la volontà popolare

Deposito scorie nucleari: l’ARS dice NO. Ciminnisi: «Rispettata la volontà popolare. Incredibile il silenzio del Governo Regionale». A pprovata la mozione presentata dal M5S e illustrata in aula dalla deputata Cristina Ciminnisi, contro l’ipotesi di realizzazione del deposito nazionale di scorie nucleari in una delle due aree individuate nei comuni di Trapani e Calatafimi Segesta. Il Governo non s’è pronunciato e non è intervenuto in aula.  Trapani, 14 maggio 2024 – L’ARS ha approvato questo pomeriggio la mozione, presentata dal M5S e illustrata in aula dalla deputata trapanese Cristina Ciminnisi, prima firmataria, contro l’ipotesi di realizzazione del deposito nazionale di scorie nucleari in una delle due aree individuate nei comuni di Trapani e Calatafimi Segesta. Il Governo non s’è pronunciato e non è intervenuto in aula. Contro la mozione ha votato il deputato di FdI Giuseppe Bica. «Il voto rende giustizia e dignità ai nostri territori e a tutta l’Isola – afferma Ciminnisi –. Il NO

FORMAZIONE SICILIA: MILLE CARTOLINE A CROCETTA CON L'IBAN PER L'ACCREDITO DELLE SOMME

Palermo, 6 maggio 2013 - Migliaia di cartoline di lavoratori della formazione professionale indirizzate al presidente della Regione per comunicargli gli stipendi arretrati di cui sono in attesa e l’Iban per l’accredito delle somme. La provocatoria iniziativa è della Flc Cgil Sicilia in risposta a quanto affermato da Crocetta, che nelle settimane scorse di fronte alle proteste dei lavoratori ha dichiarato che li avrebbe pagati direttamente.
“Stiamo distribuendo le lettere tra i lavoratori- afferma Giusto Scozzaro, segretario generale della Flc Sicilia- e partiranno nei prossimi giorni alla volta di Palazzo D’Orleans.

Con questa iniziativa- sottolinea- puntiamo a sottolineare che i problema della riforma del settore e quelli dei lavoratori non si risolvono con le chiacchere. Di fatto- aggiunge Scozzaro- il sistema è al collasso e i lavoratori continuano a vivere situazioni di estremo disagio, cosa per cui Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola hanno indetto per il 10 maggio lo sciopero generale del settore ”. Scozzaro afferma che “la questione salariale è un’emergenza prioritaria che va risolta senza ulteriori indugi e senza demagogia con un’amministrazione regionale all’altezza di gestire le normali procedure. Per quanto riguarda la riforma- aggiunge- è chiaro che non si può perdere più tempo aprendo immediatamente il confronto con i sindacati”.

La Flc Cgil,la e la Cisl Scuola Uil Scuola proclamano per il 10 maggio lo sciopero dei lavoratori di tutte le filiere del sistema regionale della Formazione Professionale.

Di fronte ai continui rinvii ed alla sordità ed inadempienza del Governo Regionale e delle amministrazioni dell’Istruzione e del Lavoro, il cui stallo sta mettendo i lavoratori sul lastrico e sta portando il sistema al collasso, le tre organizzazioni confederali di categoria hanno di nuovo chiamato allo sciopero i lavoratori delle filiere formative dell’Istruzione e Formazione Professionale (OIF), degli Interventi formativi e degli Sportelli multifunzionali.

Per protestare contro l’inadempienza e l’inadeguatezza delle due amministrazioni e l’attendismo del governo ad affrontare con i soggetti sindacali confederali e di categoria firmatari del contratto di lavoro che hanno titolarità nelle decisioni contrattuali e rilevanza istituzionale, hanno indetto anche due sit-in di protesta nella giornata dello sciopero, di fronte alle sedi dei due assessorati dell’Istruzione e Formazione e della Famiglia.

Se il Presidente e gli assessori Bonafede e Scilabra, come quest’ultima ha dichiarato alla stampa durante la discussione della finanziaria, “non comprendono quali siano le ragioni della protesta” i lavoratori, senza retribuzione e certezze per il futuro da troppi mesi, saranno nelle condizioni di spiegarglielo direttamente.

Commenti

  1. La regione non puo pagare i clienti dei responsabili dello sfascio della formazione in Sicilia.
    Tanti di questi signori sono i corruttori del sistema,poiche in cambio del posto hanno svenduto la loro dignita di cittadini.
    La regione dovrebbe identificare i meritevoli e farli lavorare in strutture publiche e lasciare che i clienti chiedano i soldi ai loro referenti:solo cosi si puo moralizzare la societa.

    RispondiElimina

Posta un commento

NEBRODI E DINTORNI © Le cose e i fatti visti dai Nebrodi, oltre i Nebrodi. Blog, testata giornalistica registrata al tribunale il 12/3/1992.
La redazione si riserva il diritto di rivedere o bloccare completamente i commenti sul blog. I commenti pubblicati non riflettono le opinioni della testata ma solo le opinioni di chi ha scritto il commento.