Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

MILAZZO: DECLASSAMENTO REPARTO NEFROLOGIA, IL SINDACO SCRIVE A CROCETTA E ALLA BORSELLINO

Milazzo, 29/5/2013 - Presa di posizione del sindaco Carmelo Pino contro il ridimensionamento del reparto di Nefrologia dell’ospedale di Milazzo, che da unità strategica è stata declassata a Centro di assistenza decentrato (Cad). Il sindaco ha inviato una lettera al presidente Crocetta, all’assessore alla Salute, Borsellino, al dirigente generale Sammartano, al presidente della commis-sione Sanità dell’Ars, Di Giacomo e al direttore generale dell’Asp 5, Magistri,
nella quale contesta tale decisione chiedendo di “avere contezza delle motivazioni che hanno condotto al declassamento dell’U.O.C. di Nefrologia; conoscere le risultanze del censimento effettuato dal registro regionale di nefrologia, dialisi e trapianto, nonché il documento elaborato dal Sin nel 2009”.

“La precedente organizzazione del sistema nefrologico a Milazzo rispondeva pienamente alle esi-genze dell’utenza – afferma Pino – ed anzi aveva anticipato la possibilità di servire (con un sistema concepito a rete) un comprensorio stimato in oltre 300 mila abitanti, parametro previsto nel relativo livello nazionale per il riconoscimento di struttura complessa. Tanto l’esperienza concreta sul terri-torio con la direzione ed il coordinamento dei centri Cad, quanto il livello di specializzazione rag-giunto che colloca Milazzo ai livelli più alti tra le nefrologie isolane, avrebbero consigliato di man-tenere il ruolo che negli anni ha assunto ed ha autorevolmente svolto e che si fonda su una richiesta di cura del tutto attuale ed elevata, proveniente non soltanto dalla popolazione locale ma anche da quella siciliana e calabrese.

Da qui – prosegue il sindaco di Milazzo – la necessità di rivedere tale provvedimento che diversa-mente rischia di depauperare un patrimonio di esperienza e di specializzazione che non renderanno di sicuro migliore la sanità pubblica, finendo con l’incidere negativamente anche sulla tutela del diritto alla salute che, vale ricordare ha rilievo costituzionale e per questo deve essere il fondamento di ogni scelta degli organi di governo, anche di quelle finalizzate a ridurre, sic et simpliciter, i costi di gestione”.
Il sindaco non esclude neppure l’ipotesi di seguire la “via giudiziaria” per la riaffermazione di un diritto che ritiene sacrosanto per l’intero comprensorio.
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Con determinazione dirigenziale n.215 del 6 maggio 2013 la procedura negoziata relativa alla concessione del servizio di gestione della piscina comunale è stata definitivamente aggiudicata all'ATI Flex Onlus - Nuoto Milazzo ASD capogruppo Flex Onlus. La concessione ha durata decennale. Gli uffici hanno già invitato la ditta aggiudicataria a presentare la documentazione per sottoscrivere il contratto.
La gara era stata bandita lo scorso dicembre ma il ricorso di una ditta esclusa – i partecipanti sono stati tre – ha di fatto congelato l'iter burocratico. Successivamente i giudici del Tar di Catania hanno rigettato il ricorso presentato dalla Asvo onlus di Barcellona la quale chiedeva l’annullamento previa sospensione del verbale di esclusione e di quello di approvazione della graduatoria definitiva con aggiudicazione provvisoria all’Ati Nuoto Milazzo – Asd Flex Onlus di Milazzo, in quanto lo stesso è stato presentato oltre il termine massimo previsto dalla legge.
Il Comune ha così potuto procedere alla definizione dell’appalto.

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