Stretto di Messina: filmato squalo bianco di tre metri vicino alla spiaggia

Reggio Calabria, filmato squalo bianco femmina di oltre tre metri a pochi metri dalla spiaggia. Due pescatori diportisti hanno ripreso l'esemplare dalla loro barca 29/04/2024 - Lo Stretto di Messina è un habitat ideale per la riproduzione degli squali. E con l’avvicinarsi della stagione estiva è tempo di bagni. E per i più fortunati l'occasione di tuffarsi in mare è quanto mai vicina. Ma la recondita paura di vedersi galleggiare intorno una pinna a filo dell'acqua a volte riaffiora, è proprio il caso di dirlo, un pochino nella testa di tutti noi. Stavolta è accaduto davvero vicino la riva di Reggio Calabria, più precisamente nelle acque di fronte la località Pentimele, nella periferia Nord di Reggio, il 24 aprile 2024.   «Questo è uno squalo bianco», dicono meravigliati i pescatori mentre osservano ciò che accade dinanzi la loro barca”. Nelle immagini registrate si vede il pescecane girare nelle vicinanze della barca, forse a causa delle esche gettate in acqua, per poi ripr

SICCITA' SICILIA, PIOVE SUL TIRRENO MA NON SULL'AREA DELLO STRETTO

Condizioni di siccità in Sicilia Orientale. Si consolida il deficit di precipitazioni in Sicilia Orientale
29 Maggio 2013 - Il quadro meteorologico che ha caratterizzato il periodo autunno invernale 2012-2013 ha visto una limitata frequenza di perturbazioni sul settore sud-orientale, in particolare nelle province di Catania, Siracusa, Ragusa ed Enna.
Mentre nel complesso sono state piuttosto frequenti le perturbazioni di provenienza atlantica e le circolazioni depressionarie sul Tirreno, in particolare sul settore occidentale, sono state invece molto rare le circolazioni depressionarie sullo Ionio e sulla parte orientale dello Stretto di Sicilia. Tale comportamento del quadro meteo non si è limitato al periodo autunnale, ma è sostanzialmente proseguito nel periodo invernale e nella prima parte della primavera.

Nel complesso pertanto si sono potute osservare in Sicilia precipitazioni cumulate vicine alle medie stagionali o talora significativamente superiori nelle province occidentali, mentre le altre province hanno visto un generale deficit che si è progressivamente consolidato nel corso dell'annata agraria. La parte più significativa del deficit risulta accumulata nel periodo autunnale, mentre nel periodo invernale l'anomalia è stata meno marcata, tanto che nell'ultimo decennio è stata osservata nel quadrimestre gennaio-aprile un carenza di precipitazioni più grave di quella attuale almeno una volta, nell'anno 2008.

La mappa delle precipitazioni del periodo gennaio - aprile 2013 mostra molto bene in ogni caso che i valori assoluti di precipitazione sono stati particolarmente limitati in provincia di Siracusa con il minimo regionale di 136 mm registrati dalla stazione di Noto C.da San Nicola, e che anche buona parte delle province di Catania, Enna, Ragusa e Caltanissetta hanno visto precipitazioni inferiori ai 300 mm.

La mappa del deficit rispetto alla media dell'ultimo decennio mostra, molto meglio di quanto non faccia la mappa dei valori assoluti, che l'anomalia ha riguardato in modo significativo anche tutto il versante orientale dell'Etna ed il messinese ionico.

Sono tuttavia le mappe relative al periodo maggio 2012 - aprile 2013 a mostrare in modo più eloquente la situazione di siccità. Se si considera l'intero anno decorrente dal 01/05/2012, si osserva che nell'ultimo decennio il periodo trascorso è stato il più siccitoso per le province di Catania, Ragusa e Siracusa, quest'ultima in modo così marcato che il deficit di precipitazioni supera il 40%, con una media provinciale di 410 mm contro una media del decennio di 720 mm e contro un valore minimo registrato in precedenza di 631 mm nel periodo corrispondente 2007-2008.

Il valore minimo di precipitazione totale nei 12 mesi in Sicilia è stato registrato a Pachino con 302 mm, corrsispondente ad un deficit di precipitazioni del 49% rispetto alla media degli ultimi anni. In termini relativi, il deficit maggiore si colloca in provincia di Catania sul versante orientale dell'Etna, con il 57% di deficit registrato a Riposto ed il 55% di Linguaglossa. È interessante notare che l'analisi a 12 mesi rivela un significativo deficit anche nelle province di Enna, Caltanissetta, Messina e nella parte orientale della provincia di Palermo, anche se in misura decisamente meno grave.


Estendendo l'analisi a livello delle serie storiche, va messo in evidenza che deficit ancora più gravi di quelli attuali si verificarono nel periodo maggio 2001-aprile 2002 e prima ancora nell'analogo periodo tra 1987-88.

Ciò non toglie che l'attuale siccità costituisca un aggravio per le aziende agricole in termini di maggiori costi per irrigazione e di minore produzione, in particolare per i seminativi non irrigui e per le foraggere. Vanno inoltre evidenziati i problemi legati alla mancata ricarica degli acquiferi.

SIAS http://www.sias.regione.sicilia.it/frameset_news_72.htm

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