Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

FORMAZIONE, SCILABRA: MA CHE COLPA ABBIAMO NOI?

PALERMO, 06/06/2013 - Non avevamo altra scelta, dobbiamo garantire corsi utili e risparmiare per dare copertura al piano anche per il prossimo anno. Mi preoccupa la reazione dei sindacati. Se devo dire qual è il principale ostacolo a qualsiasi miglioramento del settore, oggi dico sicuramente: Cgil, Cisl e Uil. Quando li incontro, mi parlano solo di soldi. La politica è più cauta e sembra capire, loro no …

Non capisco cosa difendano i sindacati, diventati ormai - accusa la Scilabra - i primi alleati dei proprietari degli enti. Ma Cgil, Cisl e Uil vogliono ancora corsi per ricamatrici, per femme de chambre o per esperti di abbronzatura? Oppure vogliono finanziare corsi di formazione per attori, visto che negli anni passati ne abbiamo sfornati di talmente bravi che adesso lavorano tutti a Hollywood?
Se è questo ciò che vogliono, sappiano che non siamo disponibili.

Fanno finta di non sapere che sono stati loro a firmare l’Avviso 20 sapendo che i soldi sarebbero bastati solo per un anno. Invece io sto cercando di risparmiare per garantire i corsi anche nel 2014, visto che la nuova programmazione dei fondi europei non partirà prima del 2015. Stiamo tagliando quella parte di corsi non compatibili con il Piano giovani sotto il profilo tecnico. Ed eliminiamo corsi che non trovano alcuna corrispondenza con la domanda del mercato siciliano. Trovo davvero squallido che si possa dibattere su materie di questo tipo. Lo trovo squallido per la mia generazione e per tutti i cittadini siciliani che hanno visto utilizzare denaro pubblico per questi corsi. Io sto difendendo la dignità di questo settore e dei suoi lavoratori.

Nelli Scilabra
Assessore alla Formazione Regione Siciliana

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