Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

FORMAZIONE, SCILABRA: MA CHE COLPA ABBIAMO NOI?

PALERMO, 06/06/2013 - Non avevamo altra scelta, dobbiamo garantire corsi utili e risparmiare per dare copertura al piano anche per il prossimo anno. Mi preoccupa la reazione dei sindacati. Se devo dire qual è il principale ostacolo a qualsiasi miglioramento del settore, oggi dico sicuramente: Cgil, Cisl e Uil. Quando li incontro, mi parlano solo di soldi. La politica è più cauta e sembra capire, loro no …

Non capisco cosa difendano i sindacati, diventati ormai - accusa la Scilabra - i primi alleati dei proprietari degli enti. Ma Cgil, Cisl e Uil vogliono ancora corsi per ricamatrici, per femme de chambre o per esperti di abbronzatura? Oppure vogliono finanziare corsi di formazione per attori, visto che negli anni passati ne abbiamo sfornati di talmente bravi che adesso lavorano tutti a Hollywood?
Se è questo ciò che vogliono, sappiano che non siamo disponibili.

Fanno finta di non sapere che sono stati loro a firmare l’Avviso 20 sapendo che i soldi sarebbero bastati solo per un anno. Invece io sto cercando di risparmiare per garantire i corsi anche nel 2014, visto che la nuova programmazione dei fondi europei non partirà prima del 2015. Stiamo tagliando quella parte di corsi non compatibili con il Piano giovani sotto il profilo tecnico. Ed eliminiamo corsi che non trovano alcuna corrispondenza con la domanda del mercato siciliano. Trovo davvero squallido che si possa dibattere su materie di questo tipo. Lo trovo squallido per la mia generazione e per tutti i cittadini siciliani che hanno visto utilizzare denaro pubblico per questi corsi. Io sto difendendo la dignità di questo settore e dei suoi lavoratori.

Nelli Scilabra
Assessore alla Formazione Regione Siciliana

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