1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

LUCA PINCINI CHIUDE LA 58^ EDIZIONE DEL TINDARI FESTIVAL “PATTI PALCOSCENICO APERTO”

24/08/2013 - Luca Pincini rende omaggio al Tindari Festival e alla città di Patti con un concerto nel suggestivo scenario del chiostro dell’ex convento San Francesco nel centro storico della città. L’evento, in programma sabato 24 agosto alle ore 21,30, chiuderà la cinquantottesima edizione del Tindari Festival “Patti palcoscenico aperto”.
Il noto violoncellista, compagno della pianista Gilda Buttà e pattese d’adozione, eseguirà delle musiche di Bacj tratte dalle sei suites per violoncello solo (1717-1723). L’omaggio che l’artista ha voluto rendere alla città e al Festival tindaritano nasce dalla nuova ventata culturale che ha avvolto Patti e in cui Pincini crede fortemente e sostiene con grande entusiasmo.

“L'idea di questo concerto – ha dichiarato il compositore - è nata passeggiando con Anna Ricciardi, il direttore artistico del Festival, per le vie del centro storico. In modo particolare sono rimasto colpito dall’acustica del chiostro del San Francesco e dall’atmosfera del luogo. L’ispirazione è stata immediata ed ecco l’idea delle suite di Bach per violoncello solo. Sarà – ha aggiunto Pincini - una selezione di movimenti dalle sei suite. L’intento è quello di restituire a queste antiche vestigia la riverberazione naturale di quelle partiture create da Bach, evidenziando il contrappunto e l'utilizzo polifonico dello strumento. Spero che questo sia un ulteriore stimolo per questa nuova primavera culturale pattese che insieme a Gilda Buttà abbiamo appoggiato sin dal suo fiorire”.

Gratitudine giunge dal sindaco Mauro Aquino. “Sono grato a Luca Pincini, che ormai consideriamo pattese d’adozione, dell’omaggio reso alla città e alla sensibilità mostrata insieme a Gilda Buttà. Insieme al direttore artistico Anna Ricciardi vorremmo creare degli appuntamenti estivi fissi di musica proprio al chiostro e credo che questo sia un buon inizio”.


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