Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

PAESAGGI TERRAZZATI I MURETTI A SECCO NELLA TRADIZIONE RURALE LIGURE

17/08/2013 - Il volume fa parte della collana Dimensione Liguria, dedicata a fauna, flora, paesaggi, ambienti ed architetture della Regione.
Si tratta della collana di maggior prestigio
della casa editrice, di formato grande ed
elegante, volta a far conoscere e comprendere
ad un ampio pubblico il prezioso patrimonio
faunistico, naturalistico ed artistico presente in Liguria al fine della sua corretta conservazione, gestione e valorizzazione.
La collana è composta da pubblicazioni
monotematiche di elevato rigore scientifico
ma di impostazione divulgativa e di agevole
lettura, corredate da un’ampia documentazione
fotografica inedita di elevatissima
qualità che ne garantisce un forte impatto
visivo.

Risalendo lungo i percorsi interpoderali, tra
“fasce” e coltivi, ci si può soffermare ad osservare
alcune caratteristiche delle pietre
che compongono i muri, delle piante che si
insinuano tra le fessure, dei piccoli animali che fanno capolino dai buchi per approfittare del sole.
E spesso ci si sofferma a pensare alla capacità di quei contadini che hanno costruito, su intere
montagne, scalini e muri e rampe, con abbeveratoi, piccole edicole votive, manufatti diversi, mulini,
pozzi, carrucole e quant’altro. Si scopre un mondo speciale di ricchezze e piccole diversità, che
variano da luogo a luogo, ma che si somigliano in tutti i terrazzamenti, con i profumi della macchia
mediterranea o del bosco di castagno, offrendoci un itinerario privilegiato di conoscenza.
Conoscere meglio i sistemi terrazzati è il punto di partenza per conservare e, con maggiore efficacia,
tutelare dalle cause di degrado tali costruzioni, espressione di una civiltà contadina in parte
dimenticata, ma che è appena dietro le nostre spalle.

GLI AUTORI
Adriana Ghersi, architetto, specializzata in Architettura dei Giardini e Progettazione del Paesaggio,
è ricercatore nel settore Architettura del Paesaggio presso la Facoltà di Architettura
dell’Università di Genova e Docente di Analisi e Progettazione del Paesaggio. Il suo lavoro di ricerca
è orientato alla Pianificazione del Paesaggio a livello regionale, alle Politiche Europee per il
Paesaggio, alla Progettazione del Paesaggio nell’età contemporanea, ai Paesaggi Terapeutici, ai
Giardini Storici, ai Paesaggi Rurali Terrazzati.
Giovanni Ghiglione, già ricercatore al Centro di Studio sulla Storia della Tecnica del CNR presso
il Dipartimento di Storia Moderna e Contemporanea dell’Università di Genova, è attualmente, a seguito
della riforma del CNR, ricercatore presso l’Unità Operativa di Genova dell’Istituto di Storia
dell’Europa Mediterranea (ISEM). La sua attività di ricerca è orientata prevalentemente alla Storia
delle Tecniche e alla Storia della Cultura Materiale.
A CHI È RIVOLTO IL LIBRO
Naturalisti
Appassionati e cultori delle tradizioni
Fotografi
Escursionisti
Formato: 24 x 22
Immagini: circa 140 colore
Pubblicazione: agosto/settembre 2011
Prezzo: euro 26,00
Pagine: 154

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