Deposito scorie nucleari a Trapani e Calatafimi Segesta: l’ARS dice NO, rispettata la volontà popolare

Deposito scorie nucleari: l’ARS dice NO. Ciminnisi: «Rispettata la volontà popolare. Incredibile il silenzio del Governo Regionale». A pprovata la mozione presentata dal M5S e illustrata in aula dalla deputata Cristina Ciminnisi, contro l’ipotesi di realizzazione del deposito nazionale di scorie nucleari in una delle due aree individuate nei comuni di Trapani e Calatafimi Segesta. Il Governo non s’è pronunciato e non è intervenuto in aula.  Trapani, 14 maggio 2024 – L’ARS ha approvato questo pomeriggio la mozione, presentata dal M5S e illustrata in aula dalla deputata trapanese Cristina Ciminnisi, prima firmataria, contro l’ipotesi di realizzazione del deposito nazionale di scorie nucleari in una delle due aree individuate nei comuni di Trapani e Calatafimi Segesta. Il Governo non s’è pronunciato e non è intervenuto in aula. Contro la mozione ha votato il deputato di FdI Giuseppe Bica. «Il voto rende giustizia e dignità ai nostri territori e a tutta l’Isola – afferma Ciminnisi –. Il NO

TENTA DI RUBARE LA CAMPANA DELLA CHIESA, 42ENNE ARRESTATO DAI CARABINIERI A MILAZZO

Milazzo (ME), 26/09/2013 – Proseguono in questi giorni i servizi di prevenzione posti in essere dai Carabinieri della Compagnia di Milazzo, i quali sono impegnati in mirate attività per il contrasto dei reati di natura predatoria. In tale contesto, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Milazzo unitamente ai militari della Stazione Carabinieri di S. Filippo del Mela (ME), nell’ambito di specifici servizi preventivi, hanno arrestato, nelle prime ore della mattinata di oggi, un 42enne per tentato furto aggravato. In particolare, i Carabinieri nel corso di un servizio perlustrativo, intervenivano nei pressi di una chiesa privata di Milazzo, attualmente in disuso, in quanto erano stati segnalati delle luci e dei rumori sospetti provenienti dal campanile.


I Carabinieri operanti, giunti sul posto, grazie ad una scala esterna riuscivano a raggiungere la parte alta del campanile, dove sorprendevano TODARO Antonio, nato a Messina, ma residente in Santa Marina Salina, cl. 1971, già noto alle Forze dell’Ordine, mentre stava asportando una antica campana di bronzo, di circa 100 KG, dopo che l’aveva staccata dal campanile.
Immediatamente bloccato, per il TODARO Antonio scattavano le manette con l’accusa di tentato furto aggravato.
La campana e tutti gli strumenti di effrazione rinvenuti sono stati sottoposti a sequestro.
Il prevenuto dopo le formalità di rito, su disposizione dell’A.G., è stato accompagnato presso la propria abitazione in regime degli arresti domiciliari.

Commenti

  1. Cosa dire del ragionier M.Monti di Varese che dopo aver svenduto tutto il flottante del nostro Paese ai banchieri euronordici, viene premiato con il titolo di senatore a vita con bende e prebende et cornucopie a volontà al pari di un eroe nazionale . Il bottino rimasto non è stato sequestrato è rimasto nelle mani della sua banda o dei resti della sua banda.

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