Ponte sullo Stretto di Messina, Ciucci: Il via libera del Cipess è previsto a giugno

PONTE STRETTO, AD CIUCCI: AVVIO LAVORI IN ESTATE: " Il via libera del Cipess è previsto a giugno e consentirà di potere avviare la progettazione esecutiva e il programma delle opere anticipate, quali accantieramento, bonifica da ordigni bellici, indagini archeologiche e, in maniera graduale, le procedure espropriative. " Roma, 12 aprile 2025 - L’amministratore delegato di Stretto di Messina, Pietro Ciucci, intervistato dal nuovo settimanale economico “Moneta”, traccia lo stato di avanzamento del ponte sullo Stretto di Messina. Nell’intervista, Ciucci ha ricordato lo stato dell’iter - che lo scorso mercoledì ha registrato l’approvazione del report IROPI dal Consiglio dei Ministri – mentre sono in corso di predisposizione le comunicazioni al Ministero dell’Ambiente e alla Commissione Europea per gli aspetti relativi alla valutazione di incidenza ambientale. Tali procedure verranno concluse dopo Pasqua.   Il via libera del Cipess, che avrà luogo a valle dell’intero iter autorizz...

TRIBUNALI & GIUSTIZIA: CGIL CISL UIL PRONTE ALLA MOBILITAZIONE: “DAL MINISTRO NESSUNA RISPOSTA, DAL 14 SETTEMBRE RISCHIO CAOS

Roma, 10 settembre 2013 - “La riforma della geografia giudiziaria rischia di gettare la Giustizia nel caos organizzativo dal prossimo 14 settembre”. Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Pa esprimono forte preoccupazione dopo l’incontro di ieri sera con la titolare del dicastero di via Arenula, Anna Maria Cancellieri, e preparano la mobilitazione: “Il ministro si è dimostrato indisponibile a mettere mano ad una riforma
che così com’è non può funzionare e questo anche per l’incapacità e la chiusura a qualsiasi confronto da parte dell’amministrazione. Come diciamo da tempo questa riforma non risolverebbe nessuno dei ritardi strutturali del sistema”.
“Abbiamo chiesto con forza un rinvio funzionale e meramente tecnico del riordino proposto dal Governo, ritenuto indispensabile per risolvere i problemi organizzativi” rimarcano le categorie del pubblico impiego di Cgil, Cisl e Uil. “Ma soprattutto abbiamo chiesto di iniziare insieme una seria riorganizzazione dell’amministrazione giudiziaria, segnalando l’attuale inesistenza di un sistema di corrette relazioni sindacali con i vertici amministrativi del Ministero, che non siamo più disposti a tollerare”.

Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Pa hanno preannunciato al Ministro la presentazione di una vera e propria piattaforma sulla Giustizia. “Per fare una riforma vera non basta chiudere o riaprire temporaneamente tribunali, non bastano deroghe o provvedimenti improvvisati come quelli che bloccano addirittura la mobilità volontaria distrettuale. Serve un disegno organico che tenga insieme modernizzazione del sistema e valorizzazione delle professionalità del personale giudiziario, già fortemente penalizzato dall’esercizio delle proprie funzioni in condizioni disagiate ed in assenza della corresponsione degli emolumenti dovuti (FUA, buoni pasto, straordinari)”.

“Al tavolo del ministro abbiamo portato proposte concrete” sottolineano ancora Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Pa: “un piano di riorganizzazione degli uffici che metta al centro il servizio, aggredisca i nodi veri del problema e che punti sul processo telematico, sulla digitalizzazione, sui programmi di controllo di gestione. E poi che scommetta sulle professionalità interne e su un piano di reclutamento adeguato anche attraverso la copertura delle 8.000 carenze di organico”.

“Su questi punti nessuna risposta dal Ministro” concludono le tre federazioni che annunciano “iniziative di protesta già dai prossimi giorni”: si inizierà con volantinaggi davanti alle Prefetture, ai Tribunali dei capoluoghi di provincia ed alle sezioni distaccate per informare cittadini e lavoratori. Le iniziative saranno accompagnate da conferenze stampa indette a livello locale. Manifestazioni regionali in contemporanea davanti alle Corti di Appello e alla sede del Ministero della Giustizia sono previste poi per la giornata del 20 settembre.

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