Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

TRIBUNALI & GIUSTIZIA: CGIL CISL UIL PRONTE ALLA MOBILITAZIONE: “DAL MINISTRO NESSUNA RISPOSTA, DAL 14 SETTEMBRE RISCHIO CAOS

Roma, 10 settembre 2013 - “La riforma della geografia giudiziaria rischia di gettare la Giustizia nel caos organizzativo dal prossimo 14 settembre”. Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Pa esprimono forte preoccupazione dopo l’incontro di ieri sera con la titolare del dicastero di via Arenula, Anna Maria Cancellieri, e preparano la mobilitazione: “Il ministro si è dimostrato indisponibile a mettere mano ad una riforma
che così com’è non può funzionare e questo anche per l’incapacità e la chiusura a qualsiasi confronto da parte dell’amministrazione. Come diciamo da tempo questa riforma non risolverebbe nessuno dei ritardi strutturali del sistema”.
“Abbiamo chiesto con forza un rinvio funzionale e meramente tecnico del riordino proposto dal Governo, ritenuto indispensabile per risolvere i problemi organizzativi” rimarcano le categorie del pubblico impiego di Cgil, Cisl e Uil. “Ma soprattutto abbiamo chiesto di iniziare insieme una seria riorganizzazione dell’amministrazione giudiziaria, segnalando l’attuale inesistenza di un sistema di corrette relazioni sindacali con i vertici amministrativi del Ministero, che non siamo più disposti a tollerare”.

Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Pa hanno preannunciato al Ministro la presentazione di una vera e propria piattaforma sulla Giustizia. “Per fare una riforma vera non basta chiudere o riaprire temporaneamente tribunali, non bastano deroghe o provvedimenti improvvisati come quelli che bloccano addirittura la mobilità volontaria distrettuale. Serve un disegno organico che tenga insieme modernizzazione del sistema e valorizzazione delle professionalità del personale giudiziario, già fortemente penalizzato dall’esercizio delle proprie funzioni in condizioni disagiate ed in assenza della corresponsione degli emolumenti dovuti (FUA, buoni pasto, straordinari)”.

“Al tavolo del ministro abbiamo portato proposte concrete” sottolineano ancora Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Pa: “un piano di riorganizzazione degli uffici che metta al centro il servizio, aggredisca i nodi veri del problema e che punti sul processo telematico, sulla digitalizzazione, sui programmi di controllo di gestione. E poi che scommetta sulle professionalità interne e su un piano di reclutamento adeguato anche attraverso la copertura delle 8.000 carenze di organico”.

“Su questi punti nessuna risposta dal Ministro” concludono le tre federazioni che annunciano “iniziative di protesta già dai prossimi giorni”: si inizierà con volantinaggi davanti alle Prefetture, ai Tribunali dei capoluoghi di provincia ed alle sezioni distaccate per informare cittadini e lavoratori. Le iniziative saranno accompagnate da conferenze stampa indette a livello locale. Manifestazioni regionali in contemporanea davanti alle Corti di Appello e alla sede del Ministero della Giustizia sono previste poi per la giornata del 20 settembre.

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