Ponte sullo Stretto di Messina, Ciucci: Il via libera del Cipess è previsto a giugno

PONTE STRETTO, AD CIUCCI: AVVIO LAVORI IN ESTATE: " Il via libera del Cipess è previsto a giugno e consentirà di potere avviare la progettazione esecutiva e il programma delle opere anticipate, quali accantieramento, bonifica da ordigni bellici, indagini archeologiche e, in maniera graduale, le procedure espropriative. " Roma, 12 aprile 2025 - L’amministratore delegato di Stretto di Messina, Pietro Ciucci, intervistato dal nuovo settimanale economico “Moneta”, traccia lo stato di avanzamento del ponte sullo Stretto di Messina. Nell’intervista, Ciucci ha ricordato lo stato dell’iter - che lo scorso mercoledì ha registrato l’approvazione del report IROPI dal Consiglio dei Ministri – mentre sono in corso di predisposizione le comunicazioni al Ministero dell’Ambiente e alla Commissione Europea per gli aspetti relativi alla valutazione di incidenza ambientale. Tali procedure verranno concluse dopo Pasqua.   Il via libera del Cipess, che avrà luogo a valle dell’intero iter autorizz...

MESSINAMBIENTE, ARRIVA LO STIPENDIO DI SETTEMBRE: “UNA PEZZA SU UN VESTITO ORMAI TROPPO LOGORO”

Dopo la rassicurazione dell’assessore Ialacqua sospeso lo sciopero di venerdi’. Ma la Fit Cisl: “Una pezza su un vestito ormai troppo logoro. Occorre pensare a un’azienda snella e moderna”
Messina, 16 ottobre ’13 – “E’ stato risolto il nodo dello stipendio, ma non i mali dell’azienda”. Enzo Testa, segretario provinciale della Fit Cisl di Messina, commenta così la decisione di sospendere lo sciopero proclamato per 18
ottobre a Messinambiente dopo le rassicurazioni dell’assessore Ialacqua che la prossima settimana saranno pagati gli stipendi del mese di settembre.

“Evitiamo l'ennesima emergenza rifiuti – sottolinea Testa – ma non risolviamo certamente i problemi dell'Azienda. Insomma si mette, ancora una volta, una pezza su un vestito ormai troppo logoro. Siamo stanchi di una città sporca a fronte di un servizio molto costoso: il trasporto e conferimento in discarica ci costa, da solo, oltre 12 milioni all' anno. Insostenibile”.

“Pensiamo – conclude Testa - sia giunto il momento di pensare a un'azienda snella e moderna, protesa alla razionalizzazione dei costi e all’eliminazione degli sprechi, puntando a un sostanziale incremento di raccolta differenziata per abbattere i costi di gestione, dare certezze ai lavoratori e rendere le bollette meno salate per i contribuenti”.

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