Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

MESSINAMBIENTE, ARRIVA LO STIPENDIO DI SETTEMBRE: “UNA PEZZA SU UN VESTITO ORMAI TROPPO LOGORO”

Dopo la rassicurazione dell’assessore Ialacqua sospeso lo sciopero di venerdi’. Ma la Fit Cisl: “Una pezza su un vestito ormai troppo logoro. Occorre pensare a un’azienda snella e moderna”
Messina, 16 ottobre ’13 – “E’ stato risolto il nodo dello stipendio, ma non i mali dell’azienda”. Enzo Testa, segretario provinciale della Fit Cisl di Messina, commenta così la decisione di sospendere lo sciopero proclamato per 18
ottobre a Messinambiente dopo le rassicurazioni dell’assessore Ialacqua che la prossima settimana saranno pagati gli stipendi del mese di settembre.

“Evitiamo l'ennesima emergenza rifiuti – sottolinea Testa – ma non risolviamo certamente i problemi dell'Azienda. Insomma si mette, ancora una volta, una pezza su un vestito ormai troppo logoro. Siamo stanchi di una città sporca a fronte di un servizio molto costoso: il trasporto e conferimento in discarica ci costa, da solo, oltre 12 milioni all' anno. Insostenibile”.

“Pensiamo – conclude Testa - sia giunto il momento di pensare a un'azienda snella e moderna, protesa alla razionalizzazione dei costi e all’eliminazione degli sprechi, puntando a un sostanziale incremento di raccolta differenziata per abbattere i costi di gestione, dare certezze ai lavoratori e rendere le bollette meno salate per i contribuenti”.

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