Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

MESSINAMBIENTE, ARRIVA LO STIPENDIO DI SETTEMBRE: “UNA PEZZA SU UN VESTITO ORMAI TROPPO LOGORO”

Dopo la rassicurazione dell’assessore Ialacqua sospeso lo sciopero di venerdi’. Ma la Fit Cisl: “Una pezza su un vestito ormai troppo logoro. Occorre pensare a un’azienda snella e moderna”
Messina, 16 ottobre ’13 – “E’ stato risolto il nodo dello stipendio, ma non i mali dell’azienda”. Enzo Testa, segretario provinciale della Fit Cisl di Messina, commenta così la decisione di sospendere lo sciopero proclamato per 18
ottobre a Messinambiente dopo le rassicurazioni dell’assessore Ialacqua che la prossima settimana saranno pagati gli stipendi del mese di settembre.

“Evitiamo l'ennesima emergenza rifiuti – sottolinea Testa – ma non risolviamo certamente i problemi dell'Azienda. Insomma si mette, ancora una volta, una pezza su un vestito ormai troppo logoro. Siamo stanchi di una città sporca a fronte di un servizio molto costoso: il trasporto e conferimento in discarica ci costa, da solo, oltre 12 milioni all' anno. Insostenibile”.

“Pensiamo – conclude Testa - sia giunto il momento di pensare a un'azienda snella e moderna, protesa alla razionalizzazione dei costi e all’eliminazione degli sprechi, puntando a un sostanziale incremento di raccolta differenziata per abbattere i costi di gestione, dare certezze ai lavoratori e rendere le bollette meno salate per i contribuenti”.

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