Aeroitalia e Aerolinee Siciliane: salta l'accordo per costi raddoppiati e licenza mancante

Salta l’accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane. Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante  Catania, 24 aprile 2024 – Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante. In data odierna è stato risolto l’accordo preliminare tra Aeroitalia e AerolineeSiciliane. Il Presidente Dott. Giacomo Guasone comunica che il MOU tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane si è concluso negativamente.   “A tutt’oggi, - dichiara il dr.Guasone, - la società Air Connect, oggetto dell’accordo, non è stata risanata e le richieste economiche per l’acquisizione della stessa sono state raddoppiate. L’aumento della richiesta insieme alla mancata riattivazione della licenza di volo e la conseguente perdita della stagione rendono impossibile l’investimento."

RETE DEGLI STUDENTI MEDI SICILIA: OGGI IN SICILIA GRANDE PARTECIPAZIONE PER LA GIORNATA NAZIONALE DI MOBILITAZIONE STUDENTESCA

Palermo, 11/10/2013 - La giornata di mobilitazione studentesca nazionale dal titolo “Si scrive Scuola, si legge Futuro”, lanciata dalla Rete degli Studenti Medi, è giunta a conclusione. Da Trapani a Siracusa, passando per Caltanissetta, Gela, Agrigento, Canicattì, Cammarata, Messina, Barcellona P.G., Catania, Rosolini, Vittoria, Modica e tante altre città sono migliaia gli studenti scesi in piazza in Sicilia. “Questa mattina in piazza c'erano oltre 20.000 studenti” – dichiara Leandro Bianco, Portavoce regionale della Rete degli Studenti Medi.

“In tutta la Sicilia ci sono state delle piazze stupende, pienissime di studenti ma soprattutto delle loro idee. Siamo soddisfatti per l'ampia partecipazione degli studenti siciliani a questa giornata nazionale di mobilitazione studentesca. E' andata oltre ogni nostra aspettativa"

Continua Bianco: “I 400 milioni del Decreto Scuola che ha varato il governo nazionale non bastano per far ripartire la scuola. Il governo regionale invece continua a non parlare di scuola e ad ignorare le richieste degli studenti siciliani. Dalle piazze siciliane oggi abbiamo gridato la nostra voglia di cambiamento. Le istituzioni nazionali e locali ascoltino questo grido e si attivino per dare risposte concrete al disagio che sta vivendo la nostra generazione."

Conclude Bianco: "Oggi abbiamo dimostrato che le nostre scuole, le nostre assemblee e le nostre piazze sono piene di proposte. Quella di oggi infatti non è stata soltanto una giornata di protesta ma anche una giornata di proposta. Non c'è futuro per la nostra regione e per il nostro Paese se non si investe in scuola e istruzione pubblica. Il nostro sistema scolastico regionale e nazionale ha bisogno di una riforma strutturale che, a partire da una legge quadro regionale e nazionale sul diritto allo studio, possa garantire davvero a tutti il diritto allo studio e possa andare in direzione di una scuola pubblica, laica, di qualità, sicura e aperta a tutti."

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