Nuovo Bonus Mamme: oltre 580 mila pagamenti già disposti per circa 242 milioni di euro.

INPS, Nuovo Bonus Mamme: oltre 580 mila pagamenti già disposti per circa 242 milioni di euro. Fava: “Digitalizzazione e semplificazione per risposte rapide e affidabili alle lavoratrici” Roma, 19.12.2025 - L’INPS completa oggi il pagamento di oltre 580 mila Bonus Mamme, per un importo complessivo pari a circa 242 milioni di euro, a sostegno delle lavoratrici madri con due o più figli. La misura, prevista dall’articolo 6 del decreto-legge 30 giugno 2025, n. 95, convertito dalla legge 8 agosto 2025, n. 118, è stata disciplinata dalla circolare INPS n. 139 del 28 ottobre 2025 e rappresenta un intervento strutturale di integrazione al reddito a favore dell’occupazione femminile. A fronte di circa 675.000 domande pervenute, l’Istituto ha già disposto 580.238 pagamenti, confermando un’elevata capacità di risposta e una significativa riduzione dei tempi di lavorazione. Per le lavoratrici che maturano i requisiti entro il 31 dicembre 2025, sarà possibile presentare domanda fino al 31 gennaio 2...

CARCERI, CANCELLIERI: "PER ALLEGGERIRE LE CARCERI, VALUTARE LE CONDIZIONI CASO PER CASO"

Roma, 31 ottobre 2013 - Il ministro Annamaria Cancellieri ha sempre detto che amnistia e indulto, provvedimenti che, se adottati, avrebbero portato un po' di respiro agli istituti penitenziari italiani, congestionati oltre ogni umana immaginazione, erano e sono comunque decisioni che spettano al Parlamento ma anche che "sono provvedimenti difficili e lontani".

Così, la proposta recentemente avanzata dal governatore della Toscana, Enrico Rossi, potrebbe diventare in breve un modello nazionale: favorire pene alternative per chi è detenuto per effetto della legge Fini-Giovanardi del 2006. E non solo. Riaprire vecchi istituti di pena dismessi, soprattutto nelle isole. Il coinvolgimento delle regioni, ritiene il guardasigilli, è da considerarsi "una risorsa" e, d'altronde "i detenuti sono cittadini di tutti: dello Stato e delle Regioni." "Un problema della società in cui hanno vissuto" ma, ricorda, "le condizioni dovranno essere valutate dai giudici, caso per caso". Pronti dunque a firmare con la Toscana, coltivando la speranza che nel 2014 anche altre regioni saranno in grado di avviare il programma.

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