Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr, nelle mani della criminalità organizzata

Le mani della criminalità organizzata sui Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr.  La metà delle indagini relative alle frodi sui fondi Ue riguardano l'Italia (6 su 12 miliardi complessivi di danno stimato). E sulla maggior parte di queste c'è l'ombra della criminalità organizzata, attratta dal richiamo del flusso consistente di denaro. 4 mag 2024 - È quanto emerso il 29 e il 30 aprile a Bruxelles, nel corso dei due giorni di studio, approfondimento e confronto giuridico dedicati alla Procura europea, alle sue competenze e ai riflessi più significativi della sua azione giudiziaria. Un appuntamento che si è concluso con l'affermazione di un dato che non può lasciare indifferenti anche coloro che non sono professionisti del settore legale: l'Italia è al centro delle indagini Eppo.   Pur essendo stato pubblicato pochi giorni fa il Report 2023 - 2023 in numbers | European Public Prosecutor’s Office (europa.eu) - l'analisi dell'andamento delle

DIRITTO ALLO STUDIO: CONSEGNATE 10.000 FIRME PER UNA LEGGE REGIONALE ALL'ASSESSORE SCILABRA

 Palermo, 11/12/2013 - Oggi alle ore 16.00 presso l'Assessorato Regionale alla Pubblica Istruzione una delegazione della Rete degli Studenti Medi Sicilia e della Flc Cgil Sicilia ha incontrato l'Assessore Regionale alla Pubblica Istruzione Nelli Scilabra per consegnarle le oltre dieci mila firme raccolte per chiedere la realizzazione di una legge quadro regionale sul diritto allo studio in Sicilia.I rappresentanti del sindacato studentesco e del sindacato dei lavoratori della conoscenza hanno esposto le motivazioni che li hanno spinti a lanciare
questa campagna di raccolta firme hanno chiesto, vista la forte richiesta non solo dei due sindacati ma di migliaia di studenti, lavoratori e pensionati siciliani, di realizzare questa legge e l'apertura immediata di un tavolo tecnico per la stesura dell'articolato del disegno di legge da portare in aula all'ARS per l'approvazione.

L'Assessore Scilabra ha risposto dicendo che si è già presa l'impegno di realizzare questa legge, che il suo Assessorato ha già iniziato a lavorare sul testo della legge, testo che, ha promesso, terrà conto della proposta di legge della Rete degli Studenti e della FLC CGIL e che riassumerà schematicamente alle due organizzazioni sindacali al prossimo incontro.
L'Assessore ha quindi manifestato la volontà, secondo i tempi e i modi necessari, di portare il testo di legge in giunta, nella commissione Istruzione all'Ars e poi successivamente in aula per la discussione con le forze politiche e l'approvazione.
"Apprezziamo i buoni propositi dell'Assessore Scilabra." - dichiara il Portavoce della Rete degli Studenti Medi Sicilia Leandro Bianco - "Ci sono i presupposti per ottenere degli importanti risultati per gli studenti siciliani ma vigileremo attentamente affinché le promesse fatte dalla Scilabra vengano tradotte in fatti concreti."

Continua Bianco: "Cercheremo una sintesi con il governo regionale sugli interventi da inserire nell'articolato e sulle relative coperture finanziarie, che ci rendiamo conto sono complicate da trovare in un bilancio disastrato come quello della regione siciliana. Di certo non cederemo su quelle che sono le nostre priorità ne permetteremo che venga approvata una legge senza i dovuti finanziamenti."
"E' arrivato il momento" - conclude Bianco - "che il diritto allo studio e cultura in Sicilia non vengano più visti come un'inutile spesa da sostenere ma come un investimento per il futuro."

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