
Catania, 13/12/2013 - Ieri sera a Servizio Pubblico, la trasmissione di
Michele Santoro, Mariano Ferro, del Popolo dei Forconi, si è scagliato
contro la classe dirigente che negli ultimi venticinque anni non è mai
cambiata ed ha portato il Paese Italia sul lastrico. Le Istituzioni,
secondo Mariano Ferro, devono smetterla di concentrarsi su piccoli fatti
per nascondere la tragicità di questo scenario. Ferro ha manifestato
apertamente il disagio in cui si trovano molti cittadini non soltanto in
Sicilia.
Presenti in studio l’on. Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia
alla Camera, Federico Rampini, giornalista di Repubblica, Marcello
Sorgi, editorialista de La Stampa e Marco Travaglio, Mariano Ferro ha
detto: “Con riferimento alla crisi internazionale credo ci sia da
analizzare una cosa tutta italiana. Obama non è più ricandidabile, i
sindaci dopo due mandati non sono più ricandidabili… In questo Paese
abbiamo invece una classe politica che da 25 anni siede in Parlamento ed
ha portato l’Italia al disastro”.
Nella puntata venivano affrontati il ‘dopo-fiducia’ al governo Letta,
“la vittoria di Matteo Renzi alle primarie, la contrapposizione tra chi
punta sull'Europa e su un Esecutivo di larghe intese per far ripartire
l'Italia e chi, invece, critica l'euro, il Governo Letta e la figura di
Napolitano che ancora in questi giorni ha ribadito che “non ci sono
elezioni dietro l'angolo”, diventa irrecuperabile”.
“Con la protesta dei Forconi a tenere banco, proprio il ruolo del
Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano diventa centrale nel
quadro politico nazionale, un ruolo che i critici ritengono portatore di
un presidenzialismo strisciante. Il presidenzialismo strisciante è
causa o effetto dell'indebolimento del sistema politico italiano?
E proprio mentre Mariano Ferro dibatteva in studio sulle manifestazioni
di protesta dei Forconi, impegnato in un ‘corpo a corpo’ con l’on.
Brunetta, sulla pagina FB dello stesso Ferro.
"Il primo killer del made in Italy sono gli italiani". Quest'affermazione di Brunetta scatena il putiferio.
Insorge Ferro: "Sono anni che vi chiediamo leggi per proteggere i
nostri prodotti! I coltivatori e allevatori al Brennero si sono battuti
per questo"
E Irene Petrolo, con spirito tipicamente catanese, su FB suggeriva a Mariano Ferro:
“Caro
Mariano, ma ormai che hai ‘stu testa di cazzu ri Brunetta o cantu, ‘a
votaccilla ‘na manata e ci stampi i 5 ita, rannaccilla bona na manata, o
allonga oppure o fai accuzzari ro n' tunnu”.
Che letteralmente tradotto sta a significare:
“Caro Mariano, ma
oramai che hai questo testa di c… di Brunetta accanto, voltagliela una
manata, dandogliela bene, una manata, o allunga o lo fai accorciare del
tutto”.
Naturalmente, della battuta apprezziamo la schiettezza e la tipica
‘cadenza’ catanese, della quale lo stesso Brunetta riderebbe. Per il
resto, questo non è tempo di ‘manate’ a chicchessia, giacché popolo,
cittadini, manifestanti, scioperanti, incazzati, black block, aspiranti
suicidi, etc., veniamo tutti catalogati sotto la stessa voce
: populisti o fascisti!
Italiani un popolo di fascisti, dunque? Tutti? Oddio, che tristezza!
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