1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

“LA FORMA PERFETTA”, LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI ANTONINO CICERO A TERMINI IMERESE

Termini Imerese, 18/12/2013 - Organizzato da SiciliAntica in collaborazione con la Casa editrice Arianna si terrà Venerdì 20 dicembre 2013 alla ore 17.30, al Circolo Amici di via Iannelli, via Iannelli, 21, a Termini Imerese, la presentazione del libro “La forma perfetta” di Antonino Cicero. Dopo la presentazione di Alfonso Lo Cascio, della presidenza
regionale di SiciliAntica, sono previsti gli interventi di Ciro Cardinale, vice direttore della rivista Espero, dell'editrice Arianna Attinasi e dello stesso autore. La lettura commentata delle poesie è a cura di Giuseppina Giardina, professoressa di Lettere. L'intermezzo musicale sarà del pianista Francesco Amato.

Antonino Cicero, giovane poeta abilitato alla professione forense è giornalista pubblicista, componente della redazione di Espero e vive a Collesano. Poeta delicato, profondo e dissonante, è vincitore di numerosi premi letterari a livello nazionale. /La forma perfetta/ è la sua ultima raccolta di poesie. In questa silloge il poeta offre a chi ascolta le fotografie che ritraggono la realtà vissuta dal poeta su cui alla lunga il tempo riesce a troneggiare, come un pittore che dà pennellate di fondo alla tela, o come un utente che imposta lo screen saver del proprio computer. Tempo qui personificato dalla tittanica e distaccata contemplazione del poeta che si esprime con la naturalezza e il garbo di chi accoglie e supera anche le più crudeli sofferenze. Cogliendo questo clima di sfondo, le parole del testo vengono collocate nella loro intrinseca musicalità, costituita di toni per lo più dissonanti, raramente armoniosi. Ne viene fuori uno stile complessivamente sintonizzato sulla generale tendenza artistica del mondo contemporaneo, globalmente intrisa di suoni e di ritmi hard rock.

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