Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr, nelle mani della criminalità organizzata

Le mani della criminalità organizzata sui Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr.  La metà delle indagini relative alle frodi sui fondi Ue riguardano l'Italia (6 su 12 miliardi complessivi di danno stimato). E sulla maggior parte di queste c'è l'ombra della criminalità organizzata, attratta dal richiamo del flusso consistente di denaro. 4 mag 2024 - È quanto emerso il 29 e il 30 aprile a Bruxelles, nel corso dei due giorni di studio, approfondimento e confronto giuridico dedicati alla Procura europea, alle sue competenze e ai riflessi più significativi della sua azione giudiziaria. Un appuntamento che si è concluso con l'affermazione di un dato che non può lasciare indifferenti anche coloro che non sono professionisti del settore legale: l'Italia è al centro delle indagini Eppo.   Pur essendo stato pubblicato pochi giorni fa il Report 2023 - 2023 in numbers | European Public Prosecutor’s Office (europa.eu) - l'analisi dell'andamento delle

“ROMEO, GIULIETTA E LA CITTÀ” DA MERCOLEDÌ ALLA SALA LAUDAMO DI MESSINA

Sara’ in scena il 18, 19, 20 e 21 dicembre, alla sala Laudamo di Messina, una rivisitazione della storia d’amore piu’ famosa di tutti i tempi. Lo spettacolo, diretto da Angelo Campolo e prodotto da “Daf – Teatro dell’esatta Fantasia”, chiude il percorso formativo cominciato lo scorso maggio al teatro Vittorio Emanuele
Messina, 13 dicembre 2013 - “La città era lei. Umida, babba, ventosa, puttana di quart'ordine sventrata da camion e gas velenosi. La città era lei, quasi a scusarsi di essere lei, eppure ancora in forze per dire "vorrei".


Vivere.” Dal laboratorio di ricerca teatrale ideato e condotto da Angelo Campolo e Annibale Pavone, trenta ragazzi hanno accolto la sfida di lavorare sulla celebre tragedia shakespeariana, indagando un’altra grande protagonista del testo: la città. A partire da questo processo di riscrittura scenica della storia d’amore più famosa di tutti i tempi, andrà in scena dal 18 al 21 dicembre, alla Sala Laudamo di Messina, ore 21, “Romeo, Giulietta e la città”. Uno spettacolo corale, intenso, nel quale i colpevoli della morte dei due giovani amanti sono proprio i cittadini.
Lo spettacolo rappresenta il punto di arrivo del laboratorio di ricerca teatrale “Romeo, Giulietta e la città”, iniziato lo scorso maggio al sesto piano del Teatro Vittorio Emanuele, organizzato dall’associazione culturale “Daf- Teatro dell’Esatta Fantasia”.

“E' stato un processo creativo coinvolgente e intenso, compiuto grazie alla passione e all'impegno di tutti i ragazzi”, afferma Angelo Campolo, regista dello spettacolo. “Abbiamo scelto di partire da Shakespeare, dalla freschezze e dalla vivacità della prima parte, per poi progressivamente “smontare” le certezze rispetto allo svolgersi dei fatti, contaminando il testo e la trama con echi e richiami ai meccanismi che regolano i comportamenti del nostro agire quotidiano. L'incapacità di ammettere le proprie colpe, l'inganno come unica modalità di relazione umana, l'assuefazione alla violenza, la miopia culturale. Questa scelta, per contrasto, ha messo in luce ancora di più la forza e l'ingenua purezza della storia d'amore tra Romeo e Giulietta. Ora siamo pronti ad andare in scena, e siamo molto curiosi del tipo di reazione che avrà il pubblico rispetto alla nostra versione.

“Romeo, Giulietta e la città” rappresenta la prosecuzione di un percorso di crescita iniziato nel lontano 2009. La “Daf – Teatro dell’esatta fantasia” è infatti reduce da quattro anni di direzione di laboratori teatrali nei quali, utilizzando a pretesto l’opera di Shakespeare, sono state coinvolte più di ottanta persone, oltre ad attori professionisti e maestri della scena nazionale, come Michele Abbondanza, Enzo Vetrano, Stefano Randisi e il compianto maestro Franco Scaldati.
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Per informazioni su “Romeo, Giulietta e la città” e prenotazioni inviare una email a info@associazionedaf.it o telefonare al 3396071662. Il costo del biglietto è di 10 euro.

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