Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

“ROMEO, GIULIETTA E LA CITTÀ” DA MERCOLEDÌ ALLA SALA LAUDAMO DI MESSINA

Sara’ in scena il 18, 19, 20 e 21 dicembre, alla sala Laudamo di Messina, una rivisitazione della storia d’amore piu’ famosa di tutti i tempi. Lo spettacolo, diretto da Angelo Campolo e prodotto da “Daf – Teatro dell’esatta Fantasia”, chiude il percorso formativo cominciato lo scorso maggio al teatro Vittorio Emanuele
Messina, 13 dicembre 2013 - “La città era lei. Umida, babba, ventosa, puttana di quart'ordine sventrata da camion e gas velenosi. La città era lei, quasi a scusarsi di essere lei, eppure ancora in forze per dire "vorrei".


Vivere.” Dal laboratorio di ricerca teatrale ideato e condotto da Angelo Campolo e Annibale Pavone, trenta ragazzi hanno accolto la sfida di lavorare sulla celebre tragedia shakespeariana, indagando un’altra grande protagonista del testo: la città. A partire da questo processo di riscrittura scenica della storia d’amore più famosa di tutti i tempi, andrà in scena dal 18 al 21 dicembre, alla Sala Laudamo di Messina, ore 21, “Romeo, Giulietta e la città”. Uno spettacolo corale, intenso, nel quale i colpevoli della morte dei due giovani amanti sono proprio i cittadini.
Lo spettacolo rappresenta il punto di arrivo del laboratorio di ricerca teatrale “Romeo, Giulietta e la città”, iniziato lo scorso maggio al sesto piano del Teatro Vittorio Emanuele, organizzato dall’associazione culturale “Daf- Teatro dell’Esatta Fantasia”.

“E' stato un processo creativo coinvolgente e intenso, compiuto grazie alla passione e all'impegno di tutti i ragazzi”, afferma Angelo Campolo, regista dello spettacolo. “Abbiamo scelto di partire da Shakespeare, dalla freschezze e dalla vivacità della prima parte, per poi progressivamente “smontare” le certezze rispetto allo svolgersi dei fatti, contaminando il testo e la trama con echi e richiami ai meccanismi che regolano i comportamenti del nostro agire quotidiano. L'incapacità di ammettere le proprie colpe, l'inganno come unica modalità di relazione umana, l'assuefazione alla violenza, la miopia culturale. Questa scelta, per contrasto, ha messo in luce ancora di più la forza e l'ingenua purezza della storia d'amore tra Romeo e Giulietta. Ora siamo pronti ad andare in scena, e siamo molto curiosi del tipo di reazione che avrà il pubblico rispetto alla nostra versione.

“Romeo, Giulietta e la città” rappresenta la prosecuzione di un percorso di crescita iniziato nel lontano 2009. La “Daf – Teatro dell’esatta fantasia” è infatti reduce da quattro anni di direzione di laboratori teatrali nei quali, utilizzando a pretesto l’opera di Shakespeare, sono state coinvolte più di ottanta persone, oltre ad attori professionisti e maestri della scena nazionale, come Michele Abbondanza, Enzo Vetrano, Stefano Randisi e il compianto maestro Franco Scaldati.
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Per informazioni su “Romeo, Giulietta e la città” e prenotazioni inviare una email a info@associazionedaf.it o telefonare al 3396071662. Il costo del biglietto è di 10 euro.

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