Denunce medico del Civico di Palermo: di enorme gravità, approfondire le indagini

Denunce medico del Civico di Palermo, M5S chiede invio ispettori e audizioni in commissione Ars  7 mag 2025 - "Quanto denunciato dal dottore Francesco Caronia, in servizio presso il reparto di Chirurgia toracica dell'ospedale Civico di Palermo, e portato a conoscenza dell'opinione pubblica grazie all'operato del collega Ismaele La Vardera, è di enorme gravità e meritevole di essere immediatamente attenzionato dall'assessore alla Sanità, cui chiediamo celeri ed approfondite indagini”. Lo afferma il capogruppo del M5S all'Ars Antonio De Luca “Intanto - continua De Luca - chiederò al presidente della commissione Salute Laccoto di audire in separata sede il dottor Caronia e il primario di Chirurgia toracica Damiano Librizzi”.

“ROMEO, GIULIETTA E LA CITTÀ” DA MERCOLEDÌ ALLA SALA LAUDAMO DI MESSINA

Sara’ in scena il 18, 19, 20 e 21 dicembre, alla sala Laudamo di Messina, una rivisitazione della storia d’amore piu’ famosa di tutti i tempi. Lo spettacolo, diretto da Angelo Campolo e prodotto da “Daf – Teatro dell’esatta Fantasia”, chiude il percorso formativo cominciato lo scorso maggio al teatro Vittorio Emanuele
Messina, 13 dicembre 2013 - “La città era lei. Umida, babba, ventosa, puttana di quart'ordine sventrata da camion e gas velenosi. La città era lei, quasi a scusarsi di essere lei, eppure ancora in forze per dire "vorrei".


Vivere.” Dal laboratorio di ricerca teatrale ideato e condotto da Angelo Campolo e Annibale Pavone, trenta ragazzi hanno accolto la sfida di lavorare sulla celebre tragedia shakespeariana, indagando un’altra grande protagonista del testo: la città. A partire da questo processo di riscrittura scenica della storia d’amore più famosa di tutti i tempi, andrà in scena dal 18 al 21 dicembre, alla Sala Laudamo di Messina, ore 21, “Romeo, Giulietta e la città”. Uno spettacolo corale, intenso, nel quale i colpevoli della morte dei due giovani amanti sono proprio i cittadini.
Lo spettacolo rappresenta il punto di arrivo del laboratorio di ricerca teatrale “Romeo, Giulietta e la città”, iniziato lo scorso maggio al sesto piano del Teatro Vittorio Emanuele, organizzato dall’associazione culturale “Daf- Teatro dell’Esatta Fantasia”.

“E' stato un processo creativo coinvolgente e intenso, compiuto grazie alla passione e all'impegno di tutti i ragazzi”, afferma Angelo Campolo, regista dello spettacolo. “Abbiamo scelto di partire da Shakespeare, dalla freschezze e dalla vivacità della prima parte, per poi progressivamente “smontare” le certezze rispetto allo svolgersi dei fatti, contaminando il testo e la trama con echi e richiami ai meccanismi che regolano i comportamenti del nostro agire quotidiano. L'incapacità di ammettere le proprie colpe, l'inganno come unica modalità di relazione umana, l'assuefazione alla violenza, la miopia culturale. Questa scelta, per contrasto, ha messo in luce ancora di più la forza e l'ingenua purezza della storia d'amore tra Romeo e Giulietta. Ora siamo pronti ad andare in scena, e siamo molto curiosi del tipo di reazione che avrà il pubblico rispetto alla nostra versione.

“Romeo, Giulietta e la città” rappresenta la prosecuzione di un percorso di crescita iniziato nel lontano 2009. La “Daf – Teatro dell’esatta fantasia” è infatti reduce da quattro anni di direzione di laboratori teatrali nei quali, utilizzando a pretesto l’opera di Shakespeare, sono state coinvolte più di ottanta persone, oltre ad attori professionisti e maestri della scena nazionale, come Michele Abbondanza, Enzo Vetrano, Stefano Randisi e il compianto maestro Franco Scaldati.
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Per informazioni su “Romeo, Giulietta e la città” e prenotazioni inviare una email a info@associazionedaf.it o telefonare al 3396071662. Il costo del biglietto è di 10 euro.

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