1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

SCUOLE OCCUPATE: CROCETTA SARÀ A MESSINA, MA GLI STUDENTI NON SI FIDANO

Aut: “Crocetta comunichi al più presto data, ora e luogo. Ma la rivoluzione va avanti”

Messina, 16/12/2013 - il Presidente della Regione, a seguito della protesta scaturita dall'assenza di giorno 2 dicembre in Piazza Duomo, ha accettato l'invito del movimento AUT e di tutti gli studenti Messinesi: è ufficiale, sarà a Messina, probabilmente prima delle festività natalizie. A comunicarlo il responsabile del partito “Il Megafono” di Messina Giuseppe Ardizzone.
Una vittoria per molti ritenuta epocale dove la massima carica della Regione Sicilia incontrerà gli studenti per dibattere sulla Costituzione degli Studenti Siciliani che, in questo momento, sta nascendo in seno ai vari laboratori nati nelle occupazioni; per altri solo un espediente per tenere a bada gli studenti e spegnere i focolari di protesta. Un momento certamente costruttivo e propositivo che potrebbe gettare le basi per una vittoria epocale di parte degli studenti siciliani, in particolar modo messinesi, dai quali è partito tutto. Ma una cosa è certa: la protesta va avanti. Molte le scuole che hanno deciso di disoccupare per mettere a punto nuove azioni di protesta che riguarderanno tutta la città già a partire dalle prossime ore. Maurolico, Basile, Jaci e Nautico hanno deciso di disoccupare ritenendo, ormai, esaustivi i traguardi raggiunti all’interno delle proprie scuole; ma adesso è il momento di reagire, e fuori dalle mura scolastiche.

Nel contempo si è formato, nel pomeriggio del 12 dicembre 2013, un gruppo spontaneo di ragazzi di Giostra che hanno deciso di rendere giustizia al proprio quartiere. "Rialzati Giostra" è il nome di questo comitato spontaneo di ragazzi che la sera stessa ha chiesto un incontro programmatico prima col presidente dell'associazione Peppino Impastato Sonny Foschino e sono stati ricevuti in serata dal sindaco Renato Accorinti presso palazzo Zanca che si è complimentato per l'iniziativa e ha mostrato tutto il supporto ai ragazzi e alle proposte innovative che propongono: cineforum, spettacoli musicali, manutenzione degli spazi verdi e pubblici; il risveglio culturale di un quartiere che non vuole più rimanere a guardare.

"Queste sono due vittorie storiche nello stesso giorno" ha affermato Sonny Foschino; "due vittorie che mettono un punto definitivo ad ogni forma di polemica sterile e futile che, in questi giorni mi ha e ci ha riguardato in prime persone". Ha poi lanciato un appello a chi fino a questo momento ha alimentato la politica del sospetto: "adesso non è il tempo di polemizzare, questo è il tempo di reagire e bisogna farlo assieme. Si può scrivere ciò che si vuole, calunniare, diffamare: ma purtroppo sono gli uomini ad avere un prezzo, non le idee".

Carichi di grinta questi giovani sognatori, con in testa Emanuele Di Pietro, che ha creduto nella fondazione di questo collettivo, e Carlo Pace. I portavoce del movimento AUT, Emanuele Paleologo, Pasquale Calapso e Claudio Libro, assieme a Sergio Inferrera hanno detto sulla presenza di Crocetta: "questa vittoria che porterà il presidente in piazza dimostra che le occupazioni sono servite a smuovere gli animi e le coscienze. Significa che si è arrivati lontano; significa che chi fino ad ora si è riempito la bocca criticando debba iniziare a tacere. Ma ancora non ci fidiamo: la protesta va avanti!".

Una città in cammino che ha visto, all'interno del movimento dei giovani di Giostra, il supporto di ragazzi di tutte le scuole di Messina: "noi saremo con voi". Il Presidente Regionale della Consulta degli studenti, Luigi Genovese, ha dichiarato: “Si è parlato spesso di proteste e occupazioni, ma quest’anno sono state totalmente diverse, e lo capiranno non solo i messinesi, ma tutta la Sicilia”.

Una città che sta cambiando volto partendo dagli ultimi, da chi fino ad ora è stato considerato di serie B. E il Caio Duilio fa sapere che: "la protesta cambierà i connotati: Messina dovrà aspettarsi delle metodologie innovative, che lasceranno a bocca aperta questa città. Per i nostri diritti, per le nostre scuole". Le nuove generazioni che sperano, scommettono e vincono. Una città di malelingue che, ancora una volta, vittima della quotidianità e del menefreghismo, ha duramente criticato le occupazioni messinesi di questo periodo. Ma la sicurezza dei ragazzi dimostra che questo è il momento di fare ricredere tutti. E l’ultima dichiarazione è la seguente: “Questa, per Messina, sarà una settimana storica.”


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