Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

ANAEPA CONFARTIGIANATO SICILIA: “IL GOVERNO CROCETTA ESCLUDE DAL CONFRONTO LE IMPRESE EDILI ARTIGIANE“

Palermo, 28 gennaio 2014 - “Il Governo regionale continua a eludere il confronto con le imprese edili artigiane, mentre predilige il dialogo con i vertici di Ance Sicilia. Un simile atteggiamento, che esclude le associazioni che in Sicilia rappresentano migliaia di imprese, non è certo ammirevole e denota un disinteresse verso quelle aziende piccole e medie che oggi chiudono, non solo a causa della cronicizzata congiuntura economica, ma anche per la palese incapacità politica di programmare il rilancio del settore”.
A dichiararlo è il presidente regionale di Anaepa Confartigianato Sicilia, Vincenzo Mirisola, che aggiunge: “L’assessore regionale alle Infrastrutture Nino Bartolotta, con il quale si era intrapreso lo scorso anno un tavolo di concertazione, aveva convocato per domani, mercoledì 29 gennaio, le parti sociali. Lo stesso assessore ha annullato l’incontro, ma poi riceve, creando un canale privilegiato che esclude tutti gli altri, i rappresentanti di Ance Sicilia. Riteniamo- conclude Mirisola- che non sia questo il giusto approccio per risolvere le gravi criticità del settore, che negli ultimi anni ha assistito alla chiusura di 5.000 imprese, se il Governo Crocetta ha veramente a cuore lo sviluppo della nostra Isola”.

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