Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr, nelle mani della criminalità organizzata

Le mani della criminalità organizzata sui Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr.  La metà delle indagini relative alle frodi sui fondi Ue riguardano l'Italia (6 su 12 miliardi complessivi di danno stimato). E sulla maggior parte di queste c'è l'ombra della criminalità organizzata, attratta dal richiamo del flusso consistente di denaro. 4 mag 2024 - È quanto emerso il 29 e il 30 aprile a Bruxelles, nel corso dei due giorni di studio, approfondimento e confronto giuridico dedicati alla Procura europea, alle sue competenze e ai riflessi più significativi della sua azione giudiziaria. Un appuntamento che si è concluso con l'affermazione di un dato che non può lasciare indifferenti anche coloro che non sono professionisti del settore legale: l'Italia è al centro delle indagini Eppo.   Pur essendo stato pubblicato pochi giorni fa il Report 2023 - 2023 in numbers | European Public Prosecutor’s Office (europa.eu) - l'analisi dell'andamento delle

DISCARICA DI MAZZARRÀ, TIRRENO AMBIENTE. FOTI: “LA POPOLAZIONE DI FURNARI PER L'ENNESIMA VOLTA IGNORATA E "CANCELLATA" DA TUTTO”

L'avv. Mario Foti Sindaco di Furnari anticipa la sua partecipazione alla conferenza dei servizi avente ad oggetto la discarica di Mazzarrà richiesta da Tirreno Ambiente spa. Richiesta di  partecipazione alla Conferenza dei Servizi del 24 gennaio 2014 richiesta da TirrenoAmbiente S.P.A. per rinnovo e modifica AIA n. 391 e n. 393 , rilasciate il 22 maggio 2009. Ecco la richiesta dell'avv. Foti:
Mazzarrà S. Andrea (Me), 23/01/2014 - Il sottoscritto avv. Mario Foti, nella qualità di sindaco del Comune di Furnari (ME), con riferimento alle conferenze di servizio meglio evidenziate in oggetto, convocate rispettivamente la prima presso l'Assessorato Regionale dell'Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità per il giorno 24.0l.2014 non può fare a meno di rilevare come ancora una volta questa Amministrazione Comunale, con sua somma sorpresa è costretta

a dovere constatare l'assoluto disinteresse nei confronti della popolazione furnarese che viene per l'ennesima volta ignorata e "cancellata" da tutti i provvedimenti che riguardano le autorizzazioni relative alla presenza di una discarica distante appena 300 mI dal suo centro urbano e dai pOZZ1 di approvvigionamento idrico del pubblico acquedotto.

Ciò malgrado la scrivente Amministrazione Comunale abbia più volte edotto diversi Organi ed Istituzioni competenti in relazione al pericolo alla salute dei cittadini ed alla salubrità dell'ambiente, anche alla luce del crescente incremento di patologie allarmanti che interessano la popolazione residente, incremento per il quale appare necessario e doveroso uno specifico studio epidemiologico.

Al contempo la medesima Amministrazione non può esimersi dal rilevare la tracotanza con la quale è stato volutamente, maldestramente e falsamente attestata (così come accertato dal TAR Catania nella sentenza n. 2888/2012 Reg. Sent.) e "cancellata' la presenza del Comune di Furnari dalla vicina discarica sia da parte della "TirrenoAmbiente s.p.a." sia da PARTE di COMPIACENTI ORGANI REGIONALI sui quali incombeva un preciso obbligo di legge ad accertare preventivamente, attraverso il criterio della "prevenzione" e della "precauzione" se detto impianto osservava le vigenti norme di legge al fine della salvaguardia il diritto alla salute dei cittadini di Furnari.

Appare immediatamente utile rilevare che oggetto della conferenza di servizi alla quale si preannuncia di partecipare è il rinnovo di due autorizzazioni già oggetto di annullamento da parte del Tar Catania, sub judice nel giudizio di Appello dinnanzi al Consiglio di Giustizia Amministrativa (causa andata in decisione il 13 novembre 2013, con sentenza non ancora depositata) giudice quest'ultimo che ne ha sospeso 1'esecutività senza punto riformare la decisione che ha disposto, fra l'altro, l'annullamento del provvedimento di ampliamento del maggio 2009.

A quanto sopra si aggiunge che, nel frattempo, sono intervenute disposizioni legislative anche regionali, che prescrivono la inderogabile distanza delle discariche dai centri abitati.
Orbene, è indubbio che nel caso in specie la "TirrenoAmbiente s.p.a." intende eludere la predetta normativa vigente in materia di distanze, che deve obbligatoriamente applicarsi ai casi di "rinnovo" e "modifica' di precedenti autorizzazioni che oltre ad essere illegittime per le motivazioni contenute della
citata sentenza del TAR Catania, appaiono del pari ulteriormente illegittime In quanto mascherando un nuovo
quarto ampliamento, violano ancora la sopravvenuta e citata normativa che impone la distanza dai centri abitati.

Per quanto attiene alla legittimità della partecipazione del Comune di Furnari alla Conferenza di Servizi in argomento, giova rilevare quanto statuito in merito dal Consiglio di Stato, Sez. V, con sentenza n. 5193 del 16 settembre 2011 che così dispone:
"Come detto soggetti interessati alla localizzazione sono non solo agli appartenenti al comune di ubicazione, ma anche ai cittadini dei comuni limitrofi con la conseguenza che va riconosciuta la qualità di soggetto interessato anche a tale Comune limitrofo, quale ente competente alla tutela D. interessi della collettività dei propri cittadini. E ciò anche ai fini della partecipazione alla conferenza di servIzI ex art.20B d.lgs.152/2006 in qualità di ente locale interessato, indipendentemente dal fatto che l'impianto non sia /l Af ubicato nel territorio dei due comuni, ma sia solo limitrofo ad esso .. ".

Sotto altro profilo stupisce come lo stesso firmatario della richiesta, Giuseppe Antonioli, nella qualità di Amministratore delegato della "TirrenoAmbiente s.p.a. ", non abbia oggi ritenuto che il Comune di Furnari sia parte interessata alla citata Conferenza di Servizio, quando in data 12 febbraio 2013, lo stesso Antonioli, questa volta in veste di Amministratore Unico della "Osmon s.pa." (incarico societario che non risulta abbia cessato, aveva individuato il Comune di Furnari quale soggetto interessato per la costruzione e la gestione di un impianto di produzione di energia elettrica presso la stessa discarica dei rifiuti gestita di proprietà di "TirrenoAmbiente s.p.a.", invitandolo con nota prot. n. 1846 del 14 02.2013 che si richiama e si riserva di produrre.

Ciò prescindendo dal possibile conflitto di interessi del sig. Antonioli, considerato che senza alcuna procedura ad evidenza pubblica, la "TirrenoAmbiente s.p.a.", ha affidato in concessione alla "Osmon Spa:' le attività di realizzazione e gestione di un impianto per lo sfruttamento energetico, senza che di ciò venisse informata l'UREKA, posto che la "TirrenoAmbiente s.p.a." è una società mista a maggioranza pubblica.
Ad ogni buon conto, si anticipano sin da ora tutte le argomentazioni ed i rilievi svolti dal Comune di Furnari con nota prot. 1916 del 17.02.2013, inviata a mezzo PEC in pari data.

Per tutte le superiori considerazioni e ritenuto evidente l'interesse dell'Ente deducente alla Conferenza di Servizi in oggetto, si anticipa la presentza a tale tavolo istituzionali.

Distinti saluti
Dalla Residenza Municipale 23 gennaio 2014

IL SINDACO
avv. Mario Foti


Commenti