Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

EURO & CRISI: "LA MONETA UNICA UNA FALCIDIA INSOSTENIBILE PER I MENO ABBIENTI"

18/01/2014 - Evidentemente la crisi finanziaria venuta dagli USA attraverso i Titoli Tossici ha contagiato tutte le economie. Nel nostro caso italiano l’avvento dell’Euro, avvenuto prima del contagio americano, aveva già compromesso l’equilibrio del potere di acquisto della nostra moneta. Prima dell’Euro in Italia un caffè costava mille lire, dopo invece costava un Euro, vale a dire duemila delle vecchie lire. Con il passare degli anni questo divario si è cronicizzato portando una falcidia insostenibile sulla spesa mensile dei meno abbienti, perché sono rimasti invece congelati gli stipendi, le pensioni ed i salari.

Quando nel 2008 è arrivata la crisi finanziaria è avvenuto il colpo di grazia sulla spesa mensile di queste famiglie, già pesantemente falcidiata dall’Euro e le conseguenze sono quelle dell’impoverimento!

Quando abbiamo adottato l’Euro abbiamo cominciato a soffrire e la crisi successiva l’ha poi acuita. Ora occorre soffrire per tagliare entrambi questi due motivi. E’ come togliere una infezione che se non estirpata conduce al disastro cioè al fallimento del nostro Paese! Se invece proseguiamo nella lenta agonia, nel lungo periodo forse avverrà un cambiamento positivo ma la nostra economia nel frattempo sicuramente aumenterà il disagio delle famiglie italiane più povere!
Alleviare nel lungo periodo la sofferenza di queste ultime è la chiave di volta per risolvere questo miserabile problema. Tutte le altre famiglie resisterebbero!

Silvano Rucci

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