Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr, nelle mani della criminalità organizzata

Le mani della criminalità organizzata sui Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr.  La metà delle indagini relative alle frodi sui fondi Ue riguardano l'Italia (6 su 12 miliardi complessivi di danno stimato). E sulla maggior parte di queste c'è l'ombra della criminalità organizzata, attratta dal richiamo del flusso consistente di denaro. 4 mag 2024 - È quanto emerso il 29 e il 30 aprile a Bruxelles, nel corso dei due giorni di studio, approfondimento e confronto giuridico dedicati alla Procura europea, alle sue competenze e ai riflessi più significativi della sua azione giudiziaria. Un appuntamento che si è concluso con l'affermazione di un dato che non può lasciare indifferenti anche coloro che non sono professionisti del settore legale: l'Italia è al centro delle indagini Eppo.   Pur essendo stato pubblicato pochi giorni fa il Report 2023 - 2023 in numbers | European Public Prosecutor’s Office (europa.eu) - l'analisi dell'andamento delle

FINANZIARIA ALL'ARS, BOCCIATA DAL COMMISSARIO LA FINANZIARIA DI CROCETTA MA IL CENTRODESTRA NON ESULTA

"E' una sconfitta per il Parlamento siciliano, una pesante umiliazione per la becera politica clientelare del governo Crocetta". E' la dura reazione del centrodestra alla notizia dell'impugnativa da parte dell'ufficio del commissario dello di 33 su 50 articoli della lagge di stabilità. “Al limite dell’assassinio della Sicilia” l’impugnativa del Commissario dello Stato. "Si tagliano norme di indirizzo culturale che non costano nulla come quelle sul diritto dei componenti di una coppia di fatto ad assistere il compagno malato in ospedale, contrapponendosi al diritto inviolabile della persona. Si tagliano i fondi per la scuola..." è il primo commento del governatore della Sicilia, Rosario Crocetta

Palermo, 23/01/2014 - "Ancora una volta avevamo ragione noi dell'opposizione. Il commissario dello Stato ha bocciato anche quest'anno la famigerata "Tabella H", ripresentata dal governo Crocetta sotto mentite spoglie nell'articolo 17 della Finanziaria votata dall'Ars la scorsa settimana. Questa spregiudicata volontà di perpetuare la più becera prassi clientelare, di fatto penalizzando le istituzioni meritevoli, condanna ed umilia la Regione Siciliana sull'altare di una finta rivoluzione alla quale sempre meno siciliani credono." Lo ha dichiarato il deputato regionale Nello Musumeci, dopo la bocciatura di 32 articoli su 48 della Finanziaria del 2014.

"Nessuno pensi che ci sia esultanza per l'impugnativa del 70% della manovra finanziaria. E' una sconfitta per il Parlamento siciliano, una pesante umiliazione per la becera politica clientelare del governo Crocetta". E' la dura reazione del centrodestra alla notizia dell'impugnativa da parte dell'ufficio del commissario dello di 33 su 50 articoli della lagge di stabilità. Pdl-Fi, Pdl-Ncd, Mpa-Pds, Pid-Gs e lista Musumeci parlano di "pessima qualità delle norme votate".

L'on. Nello Musumeci lo scorso17 gennaio 2014 aveva detto: “Questa legge finanziaria è lo specchio fedele di un governo che va avanti alla giornata, senza una strategia politica e programmatica. È il contenitore di mille iniziative scoordinate, incoerenti. Misure che non hanno una forza anticiclica. Non si evince su quali settori economici Crocetta intende puntare, perchè è mancato il coraggio di decidere, di scegliere, di dare piû vigore agli investimenti e allo sviluppo produttivo. Siamo nella perfetta continuità con il passato, altro che rivoluzione: e l’articolo 18 della finanziaria, che ha sostituito la odiosa “tabella H”, ne è la conferma lampante.” Lo ha dichiarato il deputato Nello Musumeci, dopo il voto contrario espresso dal centrodestra alla Legge di Stabilità approvata la scorsa notte dall’Ars.

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