1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

TARES: A MESSINA VARI PROFILI DI ILLEGITTIMITA’, ASSOUTENTI ASSISTE CHI PROPONE RICORSO

Messina, 08/01/2014 - Assoutenti Messina, Associazione di tutela dei Consumatori e degli Utenti, comunica ai contribuenti, destinatari degli avvisi di pagamento dell’imposta TARES inviati, negli ultimi giorni, dal Comune di Messina, dal Comune di Taormina, dal Comune di Roccalumera che gli stessi appaiono presentare molteplici vizi di legittimità. Oltre alla palese iniquità dell’imposta Tares per l’esorbitanza degli importi richiesti, rispetto
alle precedenti già gravose Tarsu e Tia, e rispetto alle effettive modalità di prestazione del servizio, sono infatti numerosi i vizi, formali e sostanziali, che l’istituzione di tale imposta presenta e che il contribuente potrà sottoporre al vaglio della competente Autorità Giudiziaria.

Ed infatti, se da un lato la legge istitutiva della Tares (D. Lgs. 201/2011) ha rinviato ad un regolamento comunale per la disciplina relativa all’applicazione del tributo, i regolamenti comunali, approvati dai Comuni verso la fine del 2013, avrebbero potuto disciplinare l’imposta solo per il futuro, con decorrenza dal gennaio 2014, e non retroattivamente (gennaio 2013). Ciò, sia per l’espresso divieto operato dall’art. 52 del D.Lgs. n°446 del 1997, richiamato dalla normativa citata, sia per il generale divieto di retroattività dei tributi, che costituisce principio cardine del nostro ordinamento giuridico.

A ciò si aggiunga che gli avvisi di pagamento che i contribuenti stanno ricevendo appaiono carenti dei requisiti essenziali: mancano elementi utili per verificare l’esattezza dell’importo dell’imposta, non sono specificati i criteri di calcolo adottati e non sono inoltre indicati i termini entro cui fare ricorso e le modalità. Ciò appare violare i principi fondamentali di trasparenza e buona fede nel rapporto amministrazione-contribuente, sanciti dallo Statuto del Contribuente, e che improntano l’intero sistema tributario.
Assoutenti Messina assisterà coloro che vorranno proporre ricorso per ottenere l’annullamento dell’avviso ritenuto illegittimo e il rimborso di quanto eventualmente già pagato. Per fissare un appuntamento contattare il numero di telefono 0909023671 o scrivere ad info@assoutentimessina.it

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