1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

OSPEDALE PIEMONTE, I LAVORATORI DELLA KEITA DA OGGI IN STATO DI AGITAZIONE: ASSICURATI SOLO I SERVIZI IN EMERGENZA

Messina, 3 febbraio 2014 – Stato di agitazione per i lavoratori della Keita srl, l’azienda che si occupa della manutenzione degli impianti dell’Ospedale Piemonte. I lavoratori lamentano il mancato pagamento di cinque mensilità e l’assenza, ad oggi, di un piano di rientro dal debito da parte dell’azienda. È gravissimo che su un aspetto così delicato – sottolinea Nino Alibrandi, segretario provinciale della Fim Cisl – l’azienda si sia sentita in dovere di rispondere alla nostra richiesta di incontro dello scorso 23 gennaio con la quale abbiamo
anche sottolineato le gravi condizioni economiche che le inadempienze contrattuali stanno comportando a danno dei lavoratori”.
Da oggi, quindi, i tre lavoratori che gestiscono gli impianti di manutenzione dell’Ospedale Piemonte hanno proclamato lo stato di agitazione, astenendosi dalle prestazioni ordinarie, straordinarie e di reperibilità, garantendo soltanto le emergenze giornaliere.

“I lavoratori stanno dimostrando altissimo senso del dovere e di responsabilità, vista la delicatezza dei servizi svolti – sottolinea Alibrandi – la Keita non è nuova ai ritardi di pagamento delle spettanze, già lo scorso anno un lavoratore che aveva protestato era stato licenziato e adesso è in attesa del giudizio del contenzioso”.
La Fim Cisl ha chiesto all’Azienda Ospedaliera Papardo-Piemonte, in qualità di stazione appaltante, di avviare le procedure previste dalla legge per il pagamento diretto delle spettanze ai lavoratori che operano presso la struttura Ospedaliera di viale Europa.


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