Rifiuti, M5S all'Ars: «Inceneritori soluzione obsoleta e dannosa, nuove preoccupazioni dall’Ue»

Rifiuti, M5S Ars a Schifani: « Inceneritori  soluzione obsoleta e dannosa, e arrivano nuove preoccupazioni dall’Ue». Palermo, 09/04/2025 -   – «La Sicilia merita politiche ambientali all’avanguardia, non un ritorno al passato con impianti inquinanti, mascherati da falsa innovazione. Proprio in questi giorni, sull'inceneritore di Roma, apprendiamo dalla stampa, sono arrivate nuove perplessità  dall’Ue , che ha evidenziato molte criticità sull'impianto, tra cui l'impatto ambientale significativo e preoccupazioni sull'emissione di  CO₂  e sui danni alla salute umana». Così i deputati M5S all'Ars Cristina Ciminnisi,  Jose  Marano e Adriano Varrica, componenti della Commissione Ambiente, commentano con durezza l’ennesimo annuncio –  spot  pronunciato in video dal Presidente Renato Schifani, e diffuso sui social, sulla realizzazione di due termovalorizzatori a Palermo e Catania. «Chiamarli “termovalorizzatori” – dicono – è un eufemismo per nas...

ALFANO: “RIVALUTARE LA PROTEZIONE DELLE PERSONE A RISCHIO” PER EVITARE DI FARE MANGIA E SCORTA

Nel comunicato il termine ‘scorta’ non viene mai usato ricorrendo all’eufemismo “protezione e tutela delle persone esposte a specifico rischio”. In effetti è così che siamo abituati a sentire chiamare la ‘protezione’: scorta. E’ proprio su tale servizio, a volte utilizzato per andare a pranzo a ristorante o a fare la spesa al supermercato, che il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, ha disposto l’avvio di modifiche nell’assegnazione e gestione dei dispositivi di tutela per evitare sprechi di risorse umane e finanziarie

Roma, 28/03/2014 - Il ministro dell’Interno Angelino Alfano, ha inviato oggi a tutti i prefetti una direttiva per chiedere di rivalutare le procedure, operative e organizzative, del sistema di protezione e tutela delle persone esposte a specifico rischio. Il ministro Alfano, ha disposto - nell’ambito del processo di razionalizzazione del sistema delle misure di sicurezza personale - l’immediato avvio delle modifiche dell’assegnazione e gestione dei dispositivi di tutela dirette ad evitare sprechi di risorse umane e finanziarie e ad assicurare, nel contempo, l’adeguata protezione di coloro che sono esposti a rischio e il riconoscimento del delicato compito del personale delle Forze di polizia quotidianamente impegnato in tali servizi.

In particolare, la valutazione sull’esposizione a rischio potenziale dovrà essere ricondotta non a generiche minacce o intimidazioni, ma alla motivata possibilità di compimento di azioni criminose dirette a ledere l’incolumità fisica del soggetto, in presenza di elementi informativi attendibili o episodi significativi di pericolo, ovvero alla particolare capacità offensiva dell’organizzazione criminale di riferimento.
Tutto ciò, ovviamente, mantenendo inalterata la soglia di attenzione verso le situazioni di esposizione a rischio e l’efficacia dei conseguenti dispositivi di protezione.

Per l’attuazione delle misure di protezione, i prefetti dovranno verificare il rigoroso rispetto delle modalità operative previste dalla normativa vigente che prevedono l’accertamento della possibilità, per il tutelato o l’Amministrazione di appartenenza o di riferimento, di porre a disposizione delle Forze di polizia autovetture ed autista.


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