Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

GIORNATA DELL'ACQUA: 1.400 BAMBINI AL GIORNO MUOIONO DISIDRADATI

Giornata mondiale acqua. Unicef e Oms: 1.400 bambini al giorno muoiono disidradati
22/03/2014 - Il mondo celebra oggi la Giornata internazionale dell’acqua. Gli Obiettivi del Millennio dicono che circa il 90% della popolazione mondiale ha accesso a fonti di acqua potabile e tuttavia Unicef e Oms denunciano una realtà drammatica: quella dei 1.400 bambini al giorno che muoiono per malattie legate alla mancanza d’acqua. E nelle zone povere del pianeta sono 800 milioni le persone che non hanno acqua potabile.
È una di quelle stragi quotidiane e silenziose, che non gode del favore dei media se non quando c’è chi ne rende pubblici i dettagli, sempre agghiaccianti: 1.400 bambini uccisi ogni 24 ore per mancanza d’acqua e di igiene, consumati da malattie diarroiche. Il dato dell’Unicef e dell’Organizzazione mondiale della sanità è inserito in un quadro generale altamente critico, che parla di circa 768 milioni di persone senza accesso all’acqua potabile, più della metà concentrate in zone rurali e povere, soprattutto in Cina, India, Etiopia, Indonesia, Congo, Bangladesh. Nuove tubature, pozzi e pompe hanno migliorato negli ultimi anni l’approvvigionamento dell’acqua per milioni di persone – nel 2010 questo Obiettivo di Sviluppo del Millennio è stato raggiunto per l'89% – ma “ciò che continua a essere scioccante – ha dichiarato il responsabile Unicef per i programmi di sviluppo legati all’acqua, Sanjay Wijesekera – è che anche nei Paesi a medio reddito ci sono milioni di poveri che non hanno accesso ad acqua sicura”.

L’Unicef ha un suo programma di sviluppo nel settore, denominato “Wash”, attivo in oltre 100 Paesi, assime ad altre iniziative che garantiscono acqua sicura in zone isolate e in miseria. Pozzi scavati a mano portano ad esempio acqua a 100 mila persone in Pakistan. Tuttavia, è l’appello del responsabile Unicef, “il mondo intero non deve fermarsi finché ogni uomo, donna e bambino non avrà l’acqua e i servizi igienici cui ha diritto, proprio perché sono diritti umani”.

(Alessandro De Carolis, Radio Vaticana)

Commenti